Taylor Hawkins: chi suonerà nei due concerti-tributo di Londra e Los Angeles

Lo scorso 25 marzo la notizia dell'improvvisa morte di Taylor Hawkins, storico batterista dei Foo Fighters, è stata uno shock per migliaia di fan in tutto il mondo. Il musicista è morto a soli 50 anni, dopo aver accusato dei forti dolori al petto, nella sua stanza dell' hotel Casa Medina di Bogotà, in Colombia, a poche ore dal concerto che avrebbe dovuto tenere con la band al Festival Esteréo Picnic, poi, ovviamente, annullato, insieme a tutti gli altri impegni live del gruppo. Hawkins si era unito ai Foo Fighters nel 1997, suonando per la prima volta con la band nel tour di supporto al secondo album The Colour & The Shape. Il batterista aveva debuttato in studio con i Foo Fighters in There Is Nothing Left To Lose del 1999, suonando poi in tutti i successivi album dei Foo Fighters, prestando la sua voce nei brani Cold Day In The Sun e Sunday Rain, vincendo 15 Grammy Award ed entrando a far parte della Rock & Roll Hall of Fame. Dopo alcuni mesi di doloroso silenzio, Alison Hawkins, moglie del compianto batterista, ha voluto lasciare un messaggio ai fan attraverso i canali social: «In quanto moglie di Taylor e anche per conto dei nostri figli, voglio farvi sapere quanto siete stati importanti per lui e quanto fosse impegnato per cercare di stupirvi durante ogni performance. Taylor era onorato di essere parte dei Foo Fighters ed ha apprezzato ogni minuto del suo ruolo da sogno durante i suoi 25 anni con la band. Consideriamo ogni membro della band e del team dei Foo Fighters come persone di famiglia. Lo spirito amorevole di Taylor e il suo profondo amore per la musica vivranno per sempre anche attraverso le collaborazioni che amava fare con altri musicisti e grazie al catalogo di canzoni che ha contribuito a creare. Ora tocca a noi celebrare la sua vita onorando la sua eredità e la musica che ci ha lasciato».

Dave Grohl, Nate Mendel, Chris Shiflett, Pat Smear e Rami Jaffee, i membri dei Foo Fighters, si uniranno alla famiglia Hawkins per commemorare la vita, la musica e l'amore del loro marito, padre, fratello e compagno di band scomparso prematuramente con The Taylor Hawkins Tribute Concerts.Due concerti unici, che si terranno il 3 settembre allo Stadio di Wembley, a Londra e il 27 settembre al Kia Forum, Los Angeles, per celebrare l'eredità musicale del talentuoso batterista, che era un po' l'alter-ego di Dave Grohl (già batterista dei Nirvana) nella band.

Data la caratura di Hawkins e la sua amicizia con molte band importanti, saranno davvero tante le star che saliranno sul palco sabato 3 settembre per rendere omaggio al grande batterista nel primo concerto di Londra: Liam Gallagher, Brian May e Roger Taylor dei Queen, Brian Johnson degli AC/DC, John Paul Jones dei Led Zeppelin, Mark Ronson, Stewart Copeland, Josh Homme, Nile Rodgers, Krist Novoselic, Lars Ulrich, Travis Barker, Chrissie Hynde dei Pretenders, Chris Chaney, Omar Hakim, Geddy Lee e Alex Lifeson dei Rush, i Supergrass, Rufus Taylor dei Darkness, Woflgang Van Halen, Chevy Metal e Dave Chapelle. Il concerto potrà essere seguito in diretta su Paramount+ negli Stati Uniti e su Pluto TV a livello internazionale o sui canali YouTube di MTV Brand a livello globale (ore 11:30 ET/16:30 BST).

Per quanto riguarda il concerto del 27 settembre al Kia Forum di Los Angeles, i Foo Fighters saranno affiancati sul palco da Chris Chaney, Stewart Copeland, Miley Cyrus, Omar Hakim, Joshua Homme, Joan Jett, Geddy Lee, Alex Lifeson, Brian May, Mark Ronson, Alanis Morissette, Gene Simmons, Nikki Sixx, Chad Smith, Luke Spiller, Roger Taylor, Rufus Taylor, Jon Theodore, Wolfgang Van Halen, Brad Wilk, Pat Wilson, Chevy Metal, Sebastian Bach, Travis Barker, Geezer Butler (Black Sabbath), Phil Collen (Def Leppard), Joe Elliott (Def Leppard), Josh Freese, Violet Grohl, Shane Hawkins, James Gang, Mark King (Level 42) e Lars Ulrich (Metallica). Tutti gruppi e artisti di primo piano, che saliranno sul palco in due show memorabili per rendere omaggio al grande batterista, ma, soprattutto, a un amico che è andato via troppo presto.

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