Quando gli smartphone dividono da chi è vicino, il progetto di Lucio Laugelli e Paolo Tonato

Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Art Director: Lucio Laugelli / Fotografie: Paolo Tonato

Progetto fotografico Spacciatori di punti di domanda


Quante volte capita di trovarsi in un bar contornati da avventori che "giocano" col proprio smartphone, o tra amici quasi tutti con il telefonino in mano, con il proprio partner, ognuno intento a comunicare sul suo WhatsApp, addirittura al cinema, col vicino che sta mandando sms?

Il videomaker Lucio Laugelli e il fotografo Paolo Tonato hanno riflettuto su come la tecnologia oggi unisca e intanto divida. Se è vero che coi nostri smartphone possiamo fare infinite cose (dal prenotare un volo, a consultare la Borsa o le ultime news, fino a chattare con amici dall'altro capo del mondo) è anche vero che spesso gli stessi apparecchi ci allontanano da chi ci sta vicino fisicamente. Un paradosso che, fino a qualche anno fa, pareva inconcepibile: spesso preferiamo comunicare con chi è lontano, anziché con chi è a un metro di distanza da noi.

Da questo paradosso è nato il progetto fotograficoSpacciatori di punti di domanda, foto di Tonato, art direction di Laugelli, direttrice di produzione di Giulia Cantini, tutti e tre alessandrini.


"I social network su cui clicchiamo, i messaggi che inviamo ci racchiudono in una bolla: non importa se ci troviamo nel cuore di Manhattan o se siamo seduti di fronte al fidanzato, in un ristorante romantico, il sabato sera. Ovunque i nostri occhi sono abituati a vedere ragazzi, adulti e, talvolta, anche persone anziane totalmente risucchiate dal display del proprio telefono. Per quanto riguarda l'analisi sociologica, psicologica e le questioni etico-morali, lasciamo parlare gli esperti", dicono Laugelli e Tonato. "A noi interessava semplicemente fotografare la situazione attuale. Sbirciare dal buco della serratura di una camera da letto, o curiosare in un locale, o nel buio di una sala cinematografica... per vedere tante persone. E tanti telefoni accesi, che ci dividono, almeno per un po'".


In questa gallery alcune delle foto del progetto Spacciatori di punti di domanda.

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