Le sculture barocche di Francesco Mochi al posto giusto

Rita Fenini
ANSA /Angelo Carconi
Un momento del trasporto delle statue di Francesco Mochi. Roma, 3 febbraio 2016
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Operai al lavoro per il trasporto del complesso scultoreo. Roma, 3 febbraio 2016
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Particolare del "Battesimo di Cristo". Roma, 3 febbraio 2016
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Un momento del trasporto delle statue. Roma, 3 febbraio 2016
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Particolare del Cristo. Roma, 3 febbraio 2016
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Operai al lavoro per il trasporto delle statue. Roma, 3 febbraio 2016
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L' atrio di Palazzo Braschi: da qui le statue vegono trasportate nella Basilica di San Giovanni ai Fiorentini. Roma, 3 febbraio 2016
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Operai al lavoro in una fase del trasporto delle statue. Roma, 3 febbraio 2016
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Le statue vengono imballate con cura e attrnzione. Roma, 3 febbraio 2016
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Il trasporto della statua di San Giovanni Battista. Roma, 3 febbraio 2016
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Operazioni di imballo e trasporto delle statue a Palazzo Braschi. Roma, 3 febbraio 2016
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L' area dei lavori, davanti a Palazzo Braschi, delimitata con nastri adesivi di "Roma Capitale". Roma, 3 febbraio 2016
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Fuori posto da quattrocento anni, torna oggi nella chiesa di San Giovanni ai Fiorentini a Roma il colossale "Battesimo di Cristo", capolavoro barocco dello scultore aretino (era nativo di Montevarchi) Francesco Mochi, scultore di formazione manierista, studioso di Donatello, Michelangelo e Giambologna, che spesso entrò in contrasto con il più famoso "collega" Lorenzo Bernini.

Realizzato tra il 1630 e 1640 per l'altare maggiore della chiesa romana, in realtà, a San Giovanni ai Fiorentini il complesso scultoreo non fu mai collocato: costretto a girovagare da Palazzo Falconieri (in Via Giulia) a Ponte Milvio, dopo un restauro avvenuto negli anni '80 del Novecento, fu collocato nell'atrio di Palazzo Braschi, da dove è stato spostato ieri notte. Da oggi, le sculture del Mochi - dopo il Battesimo anche le statue di San Pietro e Paolo realizzate per la chiesa di San Paolo fuori le mura - verranno ricollocate negli spazi per cui erano state concepite.

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