Schelotto, Kuzmanovic, Kovacic: il nuovo trio neroazzurro

(Claudio Villa/Getty Images)

Ezequiel Schelotto (Argentina/Italia), ala destra di 23 anni. Arriva dall'Atalanta per 3,6 milioni di euro e la comproprietà di Livaja, che chiuderà la stagione nella squadra di Colantuono. E' soprannominato El Galgo, "il levriero", per la sua capacità di macinare chilometri sulla fascia


(Marco Luzzani/Getty Images)

Schelotto è in Italia dall'estate del 2008. Merito del Cesena, allora in Prima divisione, che lo preleva dal Banfield. Gioca con la squadra romagnola per tre stagioni, ottenendo due promozioni, poi passa in prestito al Catania nel gennaio del 2011. Tempo qualche mese e approda all'Atalanta, che ne aveva comprato la metà del cartellino nel 2009. Con la Dea, ha collezionato complessivamente 56 presenze e 2 gol


(Dino Panato/Getty Images)

Schelotto sceglie di vestire la maglia azzurra della Nazionale nel maggio 2012. Il tecnico Prandelli lo inserisce nella lista dei giocatori preconvocati per l'Europeo. L'esordio arriva il 15 agosto, in occasione dell'amichevole contro l'Inghilterra. Per lui, 4 minuti di gara o poco più


(Srdjan Stevanovic/Getty Images)

Zdravko Kuzmanovic (Svizzera/Serbia), centrocampista centrale di 25 anni. Arriva dallo Stoccarda per 1,2 milioni di euro. Era in scadenza di contratto a fine stagione. Per lui, contratto fino al 2017. Potrebbe essere la boa frangiflutti che cercava Stramaccioni per fare ordine nella mediana


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Kuzmanovic ha esordito nel calcio professionistico nel 2005 con la maglia del club elvetico del Basilea. Le sue prestazioni cominciano ad attirare le attenzioni anche di alcune squadre italiane. Nel gennaio 2007 passa alla Fiorentina per 3 milioni di euro. Pochi mesi dopo decide di difendere i colori della Nazionale serba. Gioca a Firenze fino all'estate del 2009, collezionando 70 presenze e 3 reti. Poi, il trasferimento allo Stoccarda per 8 milioni di euro


(THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images)

Kuzmanovic approda all'Inter grazie ai buoni uffici del connazionale Stankovic, che ne ha caldeggiato il trasferimento. Prima di dire sì alla Fiorentina nel 2007, era stato vicino a firmare per il Palermo, ma qualcosa non andò per il verso giusto. "A me non piacque Zamparini", disse qualche tempo dopo il giocatore al Corriere dello Sport


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Mateo Kovacic (Croazia), regista di 18 anni. Arriva dalla Dinamo Zagabria per 11 milioni di euro più bonus. E' considerato uno dei nuovi migliori prodotti del calcio croato. Lo seguivano le big del pallone europeo, Manchester United e Real Madrid su tutte, ma il club di Moratti è riuscito a farlo suo con un'offerta che la Dinamo non ha saputo (o potuto) rifiutare


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Kovacic è un giocatore in grado di fare la differenza in mezzo al campo. Ha un'ottima visione di gioco e dimostra di avere i numeri per diventare nei prossimi anni uno dei migliori registi in circolazione


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Kovacic è cresciuto nel settore giovanile della Dinamo Zagabria, con la quale ha esordito nel massimo campionato croato nel corso della stagione 2010-11. 20 novembre 2010, Dinamo-Hravtski 6-0. Kovacic gioca e segna il gol del 4 a 0. In due stagioni e mezzo con la maglia della Dinamo, ha messo assieme 31 presenze e 5 gol


(Jamie McDonald/Getty Images)

Kovacic è uno dei giocatori più rappresentativi dell'Under 21 croata, con la quale gioca stabilmente dall'ottobre del 2010. E' stato da molti paragonato all'ex gloria nazionale Robert Prosinecki (Real Madrid e Barcellona). Il tecnico della Croazia Under 17 ha avuto modo di dire su di lui: "Non ho mai visto un giocatore del suo talento"


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