Sanremo 2023: le pagelle musicali della prima serata

Quattordici le esibizioni dei big nella prima serata del Festival in cui non ha votato il pubblico ma la sala stampa.

LE PAGELLE

Anna Oxa - Sali / Voto 5

Un pezzo dall'incedere epico, pomposo, dai colori forti, interpretato in puro stile Oxa. Non parte male, ma poi si ingarbuglia e non decolla nonostante la potenza vocale dell'interprete. Nella sua lunga carriera ha fatto di meglio.

Gianmaria - Mostro / Voto 5

La vena cantautorale non si concilia molto con la cassa in quattro che martella. La voce un po' "trascinata" è quella che piace ai suoi coetanei, ma al di là del ritornello furbo non c'è molto di più.

Mr.Rain - Supereroi / Voto 4,5

Una ballata con poco rap e tanta melodia, anche troppa. Una colata di miele su una coppia che si sostiene: "due gocce di pioggia che salvano il mondo dalle nuvole". Anche no.

Marco Mengoni - Due vite / Voto 8

Ecco cosa succede quando scendono in campo i professionisti. Bel pezzo, grande voce e una melodia potente che arriva forte e diretta. Rispetto a chi l'ha preceduto in gara è come se venisse da un altro pianeta.

Ariete - Mare di guai / Voto 6

Porta la firma di Calcutta e Dardust questo pezzo che parla a un pubblico giovane senza essere pateticamente giovanilistico. Lei ha personalità e uno stile definito. E la canzone gira bene. Funzionerà in radio e nello streaming.

Ultimo - Alba / Voto 6

Ci si aspettava molto da Ultimo con questo pezzo che cresce e che punta tutto sull'interpretazione. Ma qualcosa non ha funzionato. Vedremo se aggiusterà il tiro nelle prossime esibizioni.

Coma Cose - L'addio / Voto 5,5

Una crisi di coppia, la loro, diventa ballad. Il risultato è gradevole anche se non esaltante. Come la loro esibizione.

Elodie - Due / Voto 7,5

Altra categoria. Vale il discorso fatto per Marco Mengoni. Voce, presenza da diva e un pezzo accattivante tra dance, funk e r&b dal respiro internazionale. Tutto perfettamente a fuoco. In viaggio verso il podio...

Leo Gassmann - Terzo Cuore / Voto 5,5

Un pezzo romantico scritto con il contributo del frontman dei Pinguini Tattici Nucleari. Non spiccare originalità ma è più che decoroso.

Il momento Asilo Blanco: acausa di un problema tecnico non sente la sua voce durante l'esecuzione del nuovo singolo e quindi pensa bene di rovesciare i vasi di fiori, prenderli a calci e di non cantare. Voto: 3. L'Ariston non reagisce bene e lo fischia nonostante i tentativi in extremis di Amadeus di calmare le acque. Poi, arriva Gianni Morandi con la ramazza e contribuisce a ripulire il palco. Surreale.

Cugini di Campagna - Lettera 22 / Voto 6

Tutine luccicanti, zeppe e l'inconfondibile quanto altissima tonalità di voce. Dopo cinquant'anni di carriera calcano il palco dell'Ariston per la prima volta con un pezzo pop dance d'altri tempi. Di gran lunga i più simpatici della serata.

Gianluca Grignani - Quando ti manca il fiato / Voto 6

Un pezzo a tinte blues, personale intensissimo dedicato al padre che non vede da molti anni. Il pathos c'è e l'arrangiamento funziona, la voce fa un po' di saliscendi, ma nel complesso risulta una delle esibizioni più vere e sentite del Festival.

Olly - Polvere / Voto 4

Un unico grande martellamento ritmico dall'inizio alla fine. Troppo poco per fare una canzone.

Colla Zio - Non mi va / Voto 5,5

Il tormentone dei prossimi mesi. Si divertono ed evitano di prendersi troppo sul serio. In più hanno il pregio di essere allegri, un dettaglio che non guasta all'una di notte dopo quattro ore di diretta.

Mara Sattei - Duemilaminuti / Voto 6

Una canzone d'amore riuscita e ben cantata. Con una melodia non originalissima ma efficace. Ha il potenziale per diventare una hit dei prossimi mesi.

Questa la classifica provvisoria stilata in base ai voti della sala stampa:

14) Anna Oxa

13) Olly

12) Gianmaria

11) ariete

10) Gianluca Grignani

9) Mr. Rain

8) Cugini di Campagna

7) Colla Zio

6) Mara Sattei

5) Leo Gassmann

4) Ultimo

3) Coma Cose

2) Elodie

1) Marco Mengoni










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