Sanremo 2015: le pagelle ai look della prima serata

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CHIARA. Colpisce l’abbinamento dell’abito giallo di Stella McCartney e il rosso dei capelli. È la prima volta che azzecca un look. Voto: 7
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EMMA. Troppi gioielli, troppi ricami, troppe trasparenze nell’abito Scognamiglio. L’effetto finale è da matrimonio gipsy e in più sono sbagliati il trucco e i capelli. Too much. Voto: 3
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ARISA. La prima impressione dell’abito di Daniele Carlotta è stata positiva, poi scendendo le scale, ecco la tragedia. Io le avrei consigliato un mammillare, la fascia che appiattisce il seno e non si vede, inventata dai romani (urgono ripetizioni di storia del costume per questi giovani designer). Perché vestirla come Belén? Peccato, perché il rosso era stupendo. Voto: 3
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ROCÍO MORALES. Perché vestirsi da ballerina di Siviglia? Il tulle rosso era quello avanzato alla Clerici nel 2005? Errore incredibile poi vestire due vallette vestite con lo stesso colore: è la regola numero uno del nostro lavoro. Voto: 2
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GRIGNANI. Tremendo il look da Sampei il pescatore, come il famoso cartone. Inguardabile il codino e poi a Sanremo si mette sempre la cravatta, è un dogma Voto: 3
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TIZIANO FERRO. Sembra il figlio naturale di Massimo Ranieri. Bella la giacca, la proporzione, la gamba asciutta. Porta lo smoking con grande naturalezza ed evita l’effetto cameriere. Voto: 10
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AL BANO E ROMINA. Untouchable, sono come il Colosseo. La D’Urso ci avrebbe fatto quaranta puntate - con la Lecciso in studio - se fosse scattato il bacio. Non importa come sono vestiti. Voto: 10 + 10
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ALEX BRITTI. Mi ricorda i ragazzi di Pasolini, sexy la faccia da scugnizzo furbo. Con quel chitaronne, può dire ciò che vuole. Voto: 6
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DEAR JACK. Non ho capito il loro look ma in ogni caso li preferivo con la tutina di Amici. Voto: 5
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MALIKA AYANE. Non l’ho capita. Indecifrabile l’abito tunica, un po’ tenda della Scala un po’antica Roma effetto peplum. Doppio voto: 2 al vestito, voto 7 per l’apparecchio ai denti sfoggiato con disinvoltura.
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EMMA E ARISA. Non si fa l’entrata laterale, il cambio d’abito pretende la scala a Sanremo, è la liturgia. Entrambe sembravano uscite da un film di Tim Burton: Emma da La sposa cadavere e Arisa da Alice nel paese delle meraviglie. Troppo cheap. Voto: 2
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ROCÍO MORALES. Da una valletta al secondo cambio mi aspetto capelli, gioielli e trucco completamente diversi. Cafone l’abito corto davanti, si usa solo in passerella. La nuova signora Bova è veramente troppo androgina. Voto: 1
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LARA FABIAN. Sulla carta mi aspettavo la star internazionale, invece sembrava uscita dal Festival di Kiev. A Sanremo ci si veste da sera, è la nostra vetrina nel mondo. E poi basta con le 40enni che abusano di extension. Voto: 2
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PLATINETTE E GRAZIA DI MICHELE. L’abito effetto vintage di lei era talmente antico che è ingiudicabile, anche se in linea con l’ensemble anni ’50. Mauro coraggioso, si è voluto sdoganare dalla baraccona (che tanto arriverà in settimana) e con la barba ha il suo perché. Voto: 6+
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ALESSANDRO SIANI. Inguardabili i capelli anni ’90: il gel non si usa superati i 25 anni. La giacca di velluto e lo spezzato, poi, fa subito provincia. Lo invito a rifarsi il look a Detto Fatto. Voto: non classificato

Che Festival di Sanremo sarebbe senza le classiche pagelle dei look sfoggiati da conduttori, ospiti e cantanti in gara? Non c'è gruppo di ascolto che tenga - sempre più allargato ai social network - in cui non si giudichino abiti, strafalcioni di gusto e acconciature. Per questo Panorama.it ha chiesto a Giovanni Ciacci di redigere le pagelle al vetriolo per tutta la settimana festivaliera: lo storico costumista - che al Festival ha lavorato per molti anni, vedi le edizioni targate Bonolis e Clerici - affila i giudizi e commenta il meglio e in peggio in fatto di look e dintorni. Tra i prossimi a pieni voti, Al Bano&Romina, Carlo Conti e Tiziano Ferro. Rimandate invece Emma, ArisaRocío Muñoz Morales. E voi chi avete preferito?

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