Sanremo 2014: le pagelle ai look

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LUCIANA LITTIZZETTO. Regina incontrastata. Ha azzeccato il look: giuste le proporzioni, le spalle, le scarpe. Tutte le mise erano centratissime per lei: Gucci ha fatto un ottimo lavoro. Voto: 10


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FABIO FAZIO. Sembrava Renzi pronto ad andare al Quirinale per le consultazioni. Da costumista gli avrei aggiustato tutto il tempo il nodo della cravatta: ma gli si perdona tutto, persino il polsino aperto, perché è stata una serata complicata. Re dei look radical chic, coerente al personaggio. Voto: 6


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RAFFAELLA CARRA’. Imperatrice madre. Ironicamente dico che sembrava la bambola assassina di Profondo rosso, ma la Raffa non si discute: è costante, divertente, assoluta. Il sadomaso emiliano, come lo porta lei, nessuno mai: è adorabile. Voto 10, 11, 12, 13


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LIGABUE. Un apache emiliano niente male: per la coerenza e per essersi tagliato quegli orrendi capelli lunghi, merita un giudizio positivo. Anche se mia nonna diceva sempre che al Festivàl non si va in jeans. Voto: 7


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ARISA. Premio sobrietà dell’anno: né carne né pesce. La salsa giusto la scollatura: evviva il balconcino. Voto: 4


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RAPHAEL GUALAZZI  E THE BLOODY BEETROOTS. Una coppia assai improbabile. Gualazzi “osa” con un vestito di blu scuro, ma non basta. L’effetto tristezza domina. Voto: 4 (inteso come 2 a testa)


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LAETITIA CASTA.Songo frangesae vengo daParigge”. La francesa Laetitia ricordava un lampadario napoleonico ma va premiata perché ha osato il bianco. Stupendo l’abito Tisci per Givenchy, effetto Dalidà ultima maniera per il trucco marcato e i capelli con le onde. Unica nota dolente, il bustier dell’omaggio a Polvere di stelle: stretto così, se lo può permettere solo Beyoncè. Voto: 7


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GIUSY FERRERI. C’era, ma non s’è vista. Vestito nero, capelli neri, rossetto rosso: ma osare con una botta di colore no? Il suo stylist ieri era in ferie? Voto: 5


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ANTONELLA RUGGIERO. Sembrava una bambola presa dai film di Tim Burton: basta con i look esistenzialisti. Con una voce divina potrebbe osare col colore e andare oltre il nero. Che noia! Voto: 5


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ANNA TATANGELO. Al Festival non partecipa ma la prima serata l'ha vinta comunque lei, eroica nello spot di Coconuda. E’ la nostra Giovanna d’Arco, non molla. In tutta questa tristezza, è l'unica nota di colore grazie al tocco ultra camp. Voto: 10


“Più che Sanremo, pareva il festival di Brect ma senza Milva: tanto nero, troppo”. E’ categorico il costumista Giovanni Ciacci, che scrive per Panorama.it le sue “pagelle reali”, ad alto tasso ironico, dando i voti ai cantanti, ai conduttori e alle star che ieri hanno animato l’Ariston. Un palco che lui ben conosce: Ciacci, uno dei tutor di punta di Detto Fatto (su Rai Due con Caterina Balivo), non solo ha vestito mezza tivù - dalla D’Urso a Milly Carlucci, passando per Antonella Clerici e Valeria Marini - ma ha all’attivo ben otto Festival. “Ma gli stylist ieri erano in sciopero? Il nero non vuole dire eleganza: l'atmosfera complessiva era davvero troppo cupa e i look da funerale”. Ecco i promossi e bocciati della prima serata.

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