Samsung Galaxy Round, ecco lo smartphone ricurvo. Ma a cosa serve?

Display flessibili ? Forse è solo il primo passo di una rivoluzione che cambierà la forma (e la sostanza) dei nostri smartphone. O forse è una delle tante mirabolanti innovazioni destinate a finire miseramente nel dimenticatoio. Nel dubbio, Samsung vuole dire la sua e vuole farlo prima di tutti con un device che farà parlare molto di sé. Si tratta del nuovo Galaxy Round, uno smartphone che sembra un Galaxy Note 3 leggermente ripiegato su se stesso.

In realtà – è bene precisarlo – non si può parlare di vero e proprio display flessibile, giacché siamo comunque di fronte a un telefono con uno schermo rigido, che non può essere cioè piegato in nessun modo. La differenza rispetto al passato la fa il profilo del pannello, che è stato leggermente incurvato verso l’interno.

In questo modo, spiega Samsung in una nota ufficiale, il Galaxy Round consente di abilitare tutta una serie di interazioni molto particolari: è possibile ad esempio risvegliare lo schermo inclinando il dispositivo, verificare informazioni di stato (data, ora, chiamate perse, la batteria) in stand-by, comandare i tasti del lettore musicale piuttosto che accedere ai contenuti della galleria multimediale.

Se si escludono queste funzionalità di controllo, il Galaxy Round si può considerare uno smartphone con caratteristiche molto simili a quelle dei vari dispositivi Galaxy di fascia alta. Con una dotazione che comprende – fra le varie risorse - un display Super Amoled da 5.7 pollici (1080p), un processore quad-core da 2.3 GHz, 3 GB di Ram, una fotocamera da 13 megapixel e una batteria da 2800mAh. Il sistema operativo è Android nella sua penultima versione (4.3).

Il nuovo Samsung Galaxy Round verrà lanciato inizialmente sul mercato coreano in vari colori; nulla si sa, al momento su una sua possibile commercializzazione al di fuori dei confini domestici.

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