L'8 gennaio, su Twitter, lanciò l'allarme di un virus pericoloso, ma nessuno lo ascoltò. Più tardi, quando disse che l'epidemia sarebbe arrivata anche qui, gli diedero del fascioleghista. Ora, il virologo più amato-odiato d'Italia, dice: «Non sapete quanto sono dispiaciuto di non avere sbagliato».