Robert De Niro: "Con Trump Presidente potrei trasferirmi in Italia"

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Quei bravi ragazzi (1990) è uno dei migliori gangster-movie di sempre. Martin Scorsese sceglie ancora una volta Robert De Niro e gli affianca un manipolo di altri cattivi "ragazzi", Ray Liotta e Joe Pesci.

Basato sulla reale vita del pentito Henry Hill, ha vinto un Oscar per il miglior attore non protagonista per l'interpretazione del mafioso Tommy DeVito da parte di Pesci.


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Toro scatenato (1980), nuova accoppiata Martin Scorsese-Robert De Niro, nuovo capolavoro.

Ispirato dall'autobiografia del pugile Jake LaMotta, si è aggiudicato due Oscar, miglior attore protagonista a De Niro e miglior montaggio a Thelma Schoonmaker. L'interpretazione del boxeur De Niro è a tutt'oggi considerata come una delle più intense della storia del cinema.


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Taxi Driver (1976): che dire di questo capolavoro di Martin Scorsese che non sia stato già detto?! Vincitore anche della Palma d'oro al 29º Festival di Cannes, è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nella classifica personale di Quentin Tarantino dei migliori film di sempre è al terzo posto.

Storia di un tassista notturno isolato e depresso, che cerca di salvare una prostituta di 12 anni nella grande New York, ha reso celebri i suoi attori protagonisti, sia il tassista che la giovane meretrice, Robert De Niro e Jodie Foster.


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Robert De Niro

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Robert De Niro è affascinato dal lago di Como, dove ha trascorso un periodo di vacanza la scorsa estate, in una nota e lussuosa Spa di Blevio e dove era interessato a comprar casa. All'attore, di origini italiane, sarebbe piaciuto comprare Villa Oleandra, di proprietà di George Clooney


Un gesto vale più di mille parole, e il "gesto" postato da Robert De Niro sulla sua Pagina Instagram all'indomani dell'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca parla più di tanti tweet.

De Niro ha condotto una campagna elettorale agguerrita contro il Tycoon e, parafrasando il suo celebre monologo di Taxi Driver, aveva definito Trump "Un cane, un maiale, un artista delle cavolate, un idiota corroto e il disastro della Nazione". De Niro aveva anche detto di essere pronto a prendere a pugni Trump. Adesso che gli americani hanno votato il candidato repubblicano De Niro ha elaborato un piano B e, intervistato nel Jimmy Kimmel Show ha dichiarato: "Io sono un cittadino italiano, probabilmente dovrei trasferirmi lì".

Di sicuro molti connazionali, in questo periodo, si sentirebbero di sconsigliare caldamente la scelta a De Niro che correrebbe il rischio di passare dalla padella alla brace, ma l'attore Premio Oscar starebbe davvero prendendo in considerazione l'idea di fare le valigie e andarsene anche se non potrà togliersi la soddisfazione di prendere a pugni il Presidente.

"Non posso - ha dichiarato in tv - è il presidente adesso. Devo rispettare il suo ruolo, vediamo cosa farà e se davvero darà seguito a certe affermazioni. Come vediamo in molte città, tante persone sono arrabbiate e stanno protestando".

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