Ritrovate le opere di Castelvecchio rubate: erano in Ucraina

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Giovanni Benini, Ritratto di Girolamo Pompei, olio su tela, cm 85x63, inv. 45793-1B4017: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Hans de Jode, Paesaggio, olio su tela, cm 70x99, inv. 6275-1B0685: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane monaco benedettino, olio su tela, cm 43x33, inv. 1407-1B0142: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Hans de Jode, Porto di mare, olio su tela, cm 70x99, inv. 6273-1B0680: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane con disegno infantile, olio su tavola, cm 37x29, inv. 5519-1B0130: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Andrea Mantegna, Sacra Famiglia con una santa, tempera su tela, cm 76x55,5, inv. 855-1B0087: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Antonio Pisano detto Pisanello, Madonna col bambino, detta Madonna della quaglia, tempera su tavola, cm 54x32, inv. 164-1B0090: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Peter Paul Rubens, Dama delle licnidi, olio su tela, cm 76x60, inv. 1779-1B0166una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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"San Girolamo penitente nel deserto" di Jacopo Bellini, tra le opere rubate al Museo di Castelvecchio a Verona: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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"La Madonna della quaglia" del Pisanello, tra le opere rubate al Museo di Castelvecchio a Verona, in una foto tratta da Wikipedia: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Jacopo Tintoretto, Madonna allattante, olio su tela, cm 89x76, inv. 1285-1B1623: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Cerchia di Jacopo Tintoretto, Ritratto maschile, olio su tela, cm 54x44, inv. 44381-1B4013: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Jacopo Bellini, San Girolamo penitente, tempera su tavola, cm 95x65, inv. 876-1B0306: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Bottega di Domenico Tintoretto, Ritratto di ammiraglio veneziano, olio su tela, cm 110x89, inv. 1602-1B0710: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016
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Domenico Tintoretto, Ritratto di Marco Pasqualigo, olio su tela, cm 48x40, inv. 6707-1B0158: una delle 15 opere rubate dal Museo ddi Castelvecchio a Verona il20 novembre 2015 e ritrovate in Ucraina il 6 maggio 2016

La pista giusta, nei paesi dell'Est Europa, l'avevano individuata subito gli investigatori italiani. E dopo sei mesi la caccia ai 17 capolavori rapinati a novembre 2015 dal Museo di Castelvecchio a Verona ha dato i suoi frutti. Le opere di Tintoretto, Rubens, Mantegna, Pisanello e altri autori di grande valore sono state recuperate in Ucraina, grazie ad un lavoro in sinergia tra Polizia, Carabinieri e polizia locale.

Il recupero è avvenuto il 6 maggio, ma l'annuncio l'ha dato solo l'11 maggio il comandante della polizia di frontiera ucraina, Viktor Nazarenko. I quadri sono stati ritrovati nella regione di Odessa e stavano per essere portati in Moldova. Esattamente dove, da mesi, stavano lavorando gli investigatori italiani, coordinati dalla Procura di Verona.

L'operazione
Sono stati compiuti nuovi arresti - non se ne conosce ancora il numero esatto -, che si aggiungono alle 13 persone già raggiunte dai provvedimenti restrittivi emessi dalla Procura scaligera il 15 marzo scorso. "È un grande giorno, ora presto le opere torneranno al Museo di Castelvecchio a Verona" ha commentato a caldo il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, mentre il sindaco Flavio Tosi ha potuto tirare "un grande sospiro di sollievo, perchè un pezzo importantissimo di Verona - ha sottolineato - puoò tornare ai cittadini veronesi e a tutto il mondo".

Entrambi, e come loro ha fatto il governatore veneto, Luca Zaia, hanno ringraziato Polizia, Carabinieri e Procura veronese per il grande lavoro svolto in sinergia. "Il risultato finale - ha confidato un investigatore - non è un caso. Non abbiamo mai lasciato il territorio ucraino e moldavo".

"Questi quadri sono le stelle del museo Castelvecchio di Verona", ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko complimentandosi con le forze dell'ordine della repubblica ex sovietica per aver ritrovato le opere rubate. Le autorità ucraine hanno inoltre spiegato che una perizia, eseguita il 7 maggio, ha confermato l'autenticità delle opere.

Il valore: 20 milioni di euro
Le opere, che hanno un valore stimato attorno ai 20 milioni di euro, erano state portate nella regione di Odessa per sottrarle alle ricerche in corso in Moldova e per essere poi vendute in Ucraina e in Russia. Le tele, secondo quanto riferito dalla Tass - sarebbero state spedite in Ucraina usando i "trasporti postali internazionali" e sono poi state rinvenute sull'isola di Turunciuk, sul fiume Dnestr, vicino alla Transnistria. Erano nascoste tra folti cespugli verdi e chiuse in sacchi di plastica.

Il ritorno a casa
Ora è in corso un fitto dialogo tra la Procura italiana e quella ucraina per portare al più presto le opere a Verona. Secondo gli investigatori, potrebbe essere necessaria un'attesa "di qualche giorno".

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