Renato Guttuso: la mostra a Londra

Courtesy Galleria d’Arte Maggiore, Bologna
Renato Guttuso, Neighbourhood Rally, 1975
Estorick Collection, London
Renato Guttuso, Death of a Hero, 1953
Estorick Collection, London
Renato Guttuso, Landscape with Lovers, n. d.
Courtesy Galleria d’Arte Maggiore, Bologna
Renato Guttuso, Rooftops in Rome, c. 1973
Courtesy Galleria d’Arte Maggiore, Bologna
Renato Guttuso, Still Life with Lamp, 1940-41
Courtesy Galleria d’Arte Maggiore, Bologna
Renato Guttuso,Houses among the Trees, 1947
Courtesy Galleria d’Arte Maggiore, Bologna
Renato Guttuso, Portrait of a Woman in Profile, 1950
Courtesy Galleria d’Arte Maggiore, Bologna
Renato Guttuso, Heroine (Garibaldean Heroine / Assassinated Partisan), 1954

Renato Guttuso, uno degli artisti italiani del dopoguerra più conosciuti in Gran Bretagna, è riuscito a descrivere vividamente, con stampo espressionista, l’angoscia propria di una generazione. L’artista ha giocato un ruolo chiave nel forgiare uno stile destinato a dominare l’arte italiana dell’immediato dopoguerra, rappresentando il punto di rottura più netto con i rigidi schemi dell'arte durante il regime fascista. Il suo immaginario, decisamente “popolare”, racconta le cronache, spesso turbolente, della politica italiana e dei cambiamenti della società in un arco di tempo lungo quarant’anni. Forte della convinzione che l’arte dovesse essere ‘utile’, Guttuso continua ad utilizzare per tutta la sua carriera uno stile forte ed accessibile a tutti per rappresentare temi di carattere socio-politico (Ritratto di Donna di profilo, Morte di un eroe, Eroina): da sempre fedele al Partito Comunista, l' artista fu nominato Senatore della Repubblica per ben due volte. Ma accanto all’immaginario carico di senso politico, Guttuso, nativo di Bagheria, continua a celebrare le persone e i paesaggi del Sud d’ Italia, utilizzando una tavolozza che lo storico dell’arte Maurizio Calvesi descrive come tratta direttamente dagli intensi colori della sua Sicilia       

Renato Guttuso: Painter of Modern Life
dal 14 Gennaio fino al 4 Aprile 2015.
Estorick Collection of Modern Italian Art, 39a Canonbury Square, London (In collaborazione con la Galleria d’Arte Maggiore di Bologna)

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