Proteste contro il G8 e altre foto del giorno, 17.6.13

EPA/AIDAN O'REILLY

17 giugno 2013. Un manifestante anti-G8 di nome Darren Carnegie in mutande "scozzesi" con un cartello che chiede la chiusura del carcere di Guantanamo, durante il campeggio di protesta organizzato a Lough Erne, in Irlanda del Nord, dove i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Russia, Stati Uniti e Regno Unito sono riuniti da oggi a domani per il vertice del G8.


Peter Macdiarmid/Getty Images

17 giugno 2013. Un messaggio assai polemico e "complottista" al vertice G8 scritto con lettere giganti su una collina che si affaccia su Belfast, in Irlanda del Nord: "G8/Nuovo Ordine Mondiale - Criminali di guerra"


Peter Macdiarmid/Getty Images

17 giugno 2013. A Belfast, in Irlanda del Nord, una donna depone delle rose tra alcune lapidi - per iniziativa dell'Oxfam (Oxford Commitee for Famine Relief) - che simboleggiano le 93.000 persone uccise in Siria dall'inizio della guerra civile, in occasione della due giorni del summit G8, ospitato dal Primo ministro britannico David Cameron.


ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images

17 giugno 2013. Presso il cimitero di Seestraße, a Berlino, la Cancelliera Angela Merkel e il Presidente della Repubblica Joachim Gauck cantano l'inno nazionale tedesco durante la cerimonia di posa di una corona di fiori in onore delle vittime della rivolta del 17 Giugno 1953, in occasione del 60° anniversario. La diffusa protesta dei lavoratori edili della Germania Est, la Repubblica democratica tedesca, entrati in sciopero contro i tagli salariali, fu repressa violentemente dalla polizia (Volkspolizei) e dalle forze sovietiche. 


EPA/MAURIZIO GAMBARINI

17 giugno 2013. Membri del Partito Socialdemocratico posano delle rose nella "Piazza della rivolta del popolo del 1953" a Berlino, per commemorare - nel 60° anniversario - le vittime della rivolta popolare contro i vertici della Repubblica democratica tedesca (RDT), iniziata il 17 giugno 1953 e violentemente repressa dallo Stato comunista.


AFP PHOTO / FRANK RUMPENHORS

17 giugno 2013. Un bulldog inglese di nome "Tyson" si abbevera da una fontana a Francoforte sul Meno, in Germania. I meteorologi prevedono temperature fino ai 35° C in alcune zone occidentali del Paese.


EPA/WU HONG

17 giugno 2013. Un uomo cammina su una spiaggia completamente ricoperta dalle alghe, nella città costiera di Qingdao, nella provincia orientale cinese di Shandong. L'alga, denominata Enteromorpha prolifera, cresce rapidamente a causa dell'eutrofizzazione delle acque marine e del clima caldo. Le coste di Qingdao e delle città in questi giorni ne sono invase, causando una carenza di ossigeno per l'acquacoltura marina e effetti negativi per il turismo.


BEHROUZ MEHRI/AFP/Getty Images

17 giugno 2013. Hassan Rowhani, neo-eletto presidente della Repubblica islamica d'Iran, durante una conferenza stampa a Teheran. Rowhani ha espresso la speranza che l'Iran possa raggiungere un nuovo accordo sul suo controverso programma nucleare con le maggiori potenze mondiali, affermando che tale accordo dovrebbe essere raggiunto attraverso maggiore trasparenza e fiducia reciproca.


EPA/NIC BOTHMA

17 giugno 2013. A Città del Capo, Sudafrica, bambini del gruppo di danza Yonaa Yethu si esibiscono lungo una strada dell'insediamento informale di Masiphumelele, durante la Giornata del bambino africano. Il gruppo è stato creato da un poliziotto stanco di vedere bambini coinvolti nel crimine, per dare loro un'ambito in cui esprimere la propria creatività. La Giornata del bambino africano è stata istituita nel 1991 dall'Organizzazione dell'Unità Africana (OUA) e celebra coloro che presero parte alla rivolta di Soweto del 16 giugno 1976, quando furono uccise diverse centinaia di studenti neri che protestavano contro la politica segregazionista del National Party, il partito degli afrikaner nazionalisti all'epoca al governo del Paese. Lo scopo della giornata è di aumentare la consapevolezza circa la necessità di un miglioramento della formazione dei bambini africani. Poiché il 16 giugno era quest'anno una domenica, è stato dichiarato giorno festivo questo lunedì.


Le foto di oggi ci portano a Lough Erne e a Belfast, nell'Irlanda del Nord, dove si sono svolte diverse manifestazioni contro il vertice del G8, in corso tra oggi e domani; a Berlino, dove oggi si è commemorato il 60° anniversario della rivolta dei lavoratori edili della Germania Est, che il 17 Giugno 1953 fu violentemente repressa dalla polizia; e, sempre in Germania, a Francoforte sul Meno, dove le temperature hanno raggiunto i 35°C; a Teheran, in Iran, dove il neo-eletto presidente Hassan Rowhani ha tenuto la sua prima conferenza stampa; lungo una spiaggia completamente ricoperta da alghe nella città costiera di Qingdao, in Cina; e infine a Città del Capo, in Sudafrica, dove si è celebrata la Giornata del bambino africano.


"Immagini che scorrono sul monitor delle "agenzie": il mondo come lo avvertiamo, mediato, non dall'impossibile ritmo continuo delle televisioni, ma dal ritmo discreto degli scatti dei fotografi; un flusso di momenti che inquadrano una giornata. Una serie di "istanti infiniti" che ci aiutano a vedere. Nessuna ambizione di primato estetico - troppo veloce e caotica la selezione - ma, certamente, il valore estetico delle fotografie scelte è parte della loro funzione: non solo "documento", ma soprattutto espressione delle possibilità della fotografia come media narrativo e rappresentativo."

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