Fatti per unire, il libro sui Ponti

Si racconta che i ponti uniscono quel che il mare divide. Ma non è detto che mari e ponti siano necessariamente luoghi fisici. Possono essere anche luoghi dell'anima, simboli che rimandano ad altre dimensioni. Ponti di colori, ponti di speranza, ponti di salvezza. Ponti verso il futuro o ponti lasciatici in eredità dalla Storia. Con questa chiave di lettura, è da oggi in libreria «Fatti per unire. Ponti nell’arte tra Messina, Roma, Genova e il fiume Kwai», edito dalla giovane e dinamica casa editrice Roberto Nicolucci Editore (costo: 20 euro). Il ricavato del volume, curato dal professor Roberto Nicolucci e patrocinato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, sarà devoluto interamente in beneficenza alla Lega del Filo d'Oro. I ponti, dunque.

Il libro è una carrellata di strutture materiali e immaginifiche che solcano cieli, terre e acque, entrate nell'immaginario collettivo e raccontate a metà tra l'aspetto tecnico e quello «letterario». Una ragionata rassegna di quel che la mente e la capacità umana sono riuscite a materializzare per cucire, come farebbe un esperto sarto con ago e filo, lembi di terra lontane.

«Vi sono ponti di epoche diverse e lontane: dalla “Colonna Traiana” a quello, prossimo venturo, che unirà la Calabria alla Sicilia», spiega il curatore, prof. Nicolucci. «Vi sono ponti veri, come quello quattrocentesco di Spoleto su cui pedala il Terence Hill nei panni di “Don Matteo” o quelli, recentissimi, di Calatrava a Venezia e di Renzo Piano a Genova; fino ai ponti pieni di luce, visti e presi come in un miraggio, dai grandi impressionisti francesi e inglesi. Né mancano i ponti dei grandi libri della nostra vita (da Dickens a Tolkien a Calvino), fino a due o tre ponti entrati nell’immaginario filmico del secolo scorso (da quello sul fiume Kwai a quello del film di Woody Allen)».

Nel muoversi tra testo e immagini, il lettore è invitato ad approfondire alcuni nessi proposti dall’autore, integrando la propria galleria di immagini di ponti tra veri e dipinti. Diventa così un lettore al quadrato. Ma il testo non è solo un tour nel mondo dell'ingegneria e dei materiali, è anche una occasione per fare i conti con il nostro passato e soprattutto con il nostro domani. Come spiega il ministro Matteo Salvini nella prefazione: «Il libro che avete tra le mani vuole essere anche uno stimolo affinché l’Italia torni a sognare. Ambizione. Orgoglio. Coraggio. Realizzare un collegamento stabile tra Calabria e Sicilia permetterà di collegare il Mediterraneo al Nord Europa, con un’opera unica al mondo che confermerà il genio del nostro Paese. Abbiamo il dovere di riuscirci».

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