Pollock e la Scuola di New York a Roma

Whitney Museum of American Art, New York; © Pollock-Krasner Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York by SIAE 2018
Jackson Pollock, Number 17, 1950
Whitney Museum of American Art, New York © Pollock-Krasner Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York by SIAE 2018
Jackson Pollock, Untitled, c. 1950
© Pollock-Krasner Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York by SIAE 2018
Jackson Pollock, Untitled, c. 1933-1939
Whitney Museum of American Art, New York; © 1998 Kate Rothko Prizel & Christopher Rothko / ARS, New York by SIAE 2018
Mark Rothko, Untitled (Blue, Yellow, Green on Red), 1954
Whitney Museum of American Art, New York© Adolph and Esther Gottlieb Foundation by SIAE 2018
Adolph Gottlieb, The Frozen Sounds, Number 1, 1951
Whitney Museum of American Art, New York; gift of Mr. and Mrs. David Rockefeller in honor of John I. H. Baur 81.8
Bradley Walker Tomlin, Number 2 - 1950, 1950
Whitney Museum of American Art, New York © The Willem de Kooning Foundation, New York by SIAE 2018
Willem de Kooning, Door to the River, 1960
Whitney Museum of American Art, New York © Helen Frankenthaler by SIAE 2018
Helen Frankenthaler, Blue Territory, 1955
Whitney Museum of American Art, New York © Arshile Gorky by SIAE 2018
Arshile Gorky, The Betrothal, II, 1947
Whitney Museum of American Art, New York; purchase 56.44
Philip Guston, Dial, 1956
Whitney Museum of American Art, New York© Franz Kline by SIAE 2018
Franz Kline, Mahoning, 1956
Whitney Museum of American Art, New York © Lee Krasner by SIAE 2018
Lee Krasner , Untitled, 1947
Whitney Museum of American Art, New York © Hans Hofmann by SIAE 2018
Hans Hofmann, Fantasia in Blue, 1954
Whitney Museum of American Art, New York © Pollock-Krasner Foundation / Artists Rights Society (ARS), New York by SIAE 2018
Jackson Pollock, Number 27, 1950, 1950
Ufficio Stampa Arthemisia
"Pollock e la scuola di New York", l'allestimento nell’Ala Brasini del Vittoriano, Roma, 16 ottobre 2018

In mostra al Vittoriano uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York: Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning, Franz Kline e gli altri rappresentati della Scuola di New York irrompono a Roma con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro gli artisti - eterni e indimenticabili - del nuovo astrattismo Made in USA

Quando

La mostra apre al pubblico dal 10 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019 nei seguenti giorni e orari:

Dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 19.30
Venerdì e sabato     dalle 9.30 alle 22.00
Domenica               dalle 9.30 alle 20.30

La biglietteria chiude un'ora prima

Dove

Ad ospitare "Pollock e la scuola americana" il Complesso del Vittoriano Ala Brasini in Via di S. Pietro in Carcere, Roma

Perchè è interessante

Curata da David Breslin e Carrie Springer con Luca Beatrice, divisa in 6 sezioni, attraverso circa 50 capolavori - tra cui il celebre "Number 27", la grande e iconica tela di Pollock lunga oltre 3m - la mostra è un susseguirsi di colori vividi, armonia delle forme, soggetti e rappresentazioni astratte che immergono e guidano i visitatori in un contesto artistico unico e originale: l’espressionismo astratto.

In mostra il frutto di una “rivoluzione” nata nel maggio del 1950, quando il Metropolitan Museum di New York organizzò un’importante mostra di arte contemporanea escludendo la cerchia degli "action painter": questo scatenò la rivolta degli esponenti del movimento e proprio in questo clima di insurrezione e stravolgimento sociale l’espressionismo astratto divenne un segno indelebile della cultura pop moderna, attraverso il particolare connubio tra espressività della forma e astrattismo stilistico, elementi che influenzarono sensibilmente tutti gli anni 50’.

"Action painting" ("Pittura d'azione") significa innovazione, trasformazione, rottura degli schemi e del passato e questa straordinaria mostra permette di riscoprire non solo il fascino di tale movimento, ma anche di rivivere emozioni e sentimenti propri di quegli artisti che hanno reso unico un capitolo fondamentale della storia dell’arte.

Jackson Pollock, chi è il padre dell' "espressionismo astratto"

Considerato all'unanimità uno dei maggiori rappresentanti dell' "action painting", Jackson Pollock nasce a Cody, Wyoming, nel 1912

Le cronache riferiscono di un’infanzia difficile e itinerante, per i continui spostamenti della famiglia tra California e Arizona ai tempi della Grande Depressione, quando il padre era costretto a cercare lavoro dove capitava

Il giovane Jackson ha un carattere ribelle, ingestibile sia dalla famiglia sia dalla scuola, poco incline al rispetto delle regole e afflitto sin dall'adolescenza da ripetuti problemi di alcolismo: eppure, quando dipinge, è evidente a tutti il suo strepitoso e prematuro talento.

Alla metà degli anni Trenta incontra e si innamora di Lenore Krasner -anche lei artista - che sposerà solo nel 1945: quando la coppia si trasferisce a Springs, Long Island, la Krasner si dedica alla carriera del marito, diventando la sua principale promoter.

Ed è qui, in un nuovo studio ampio come un capannone industriale, che Pollock scopre il "dripping", ossiaun modo di dipingere del tutto inedito, un mix tra la ritualità di una danza indiana primitiva e la modernità di un’arte pre-performantica: le dimensioni dei quadri sono sempre più grandi, al punto da coinvolgere tutto il corpo nella realizzazione. Grazie alle foto e ai brevi filmati del regista tedesco Hans Namuth, ancora oggi restiamo affascinati e colpiti da come Pollock lavorasse alla pittura, stravolgendola rispetto ai canoni ordinari.

A quel punto Pollock è un artista di successo, tra i preferiti di Peggy Guggenheim, ma la sua vita sregolata e assurda interrompe prematuramente una sfolgorante carriera: l'11 agosto 1956, dopo l’ennesima notte brava, si schianta al volante della propria auto. Con lui muore una giovane donna, un’altra resta gravemente ferita.

Sono passati oltre sessant’anni dalla sua fine, eppure il mito di Pollock resta inscalfibile e sempre attuale: a lui e alla sua arte è dedicata tutta la prima sezione della mostra romana

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