Non essere cattivo
Good Films

Oscar 2016, Non essere cattivo escluso: ecco i film stranieri in corsa

Nella notte italiana l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato i titoli dei nove film che avranno la possibilità di concorrere all'Oscar come miglior film straniero. Non essere cattivo, opera postuma del regista italiano Claudio Caligari, non è tra questi. 

Valerio Mastrandea, produttore del film, era stato a Los Angeles con il cast per presentarlo e in quell'occasione aveva detto che era speranzoso e che avrebbe giocato in attacco, pur sapendo che la corsa sarebbe stata proibitiva: "Siamo come una piccola squadretta di provincia che all'improvviso si trova a giocare la Champions League e quello che posso assicurare è che non giocheremo per difenderci, ma con una formazione molto offensiva, un bel quattro-quattro-tre che ci permetta di provare a fare la nostra partita e imporre il nostro gioco. Proveremo davvero a fare del nostro meglio per onorare questo straordinario privilegio che ci è stato dato".    

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Lucky Red
"Mustang" di Deniz Gamze Ergüven

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

I Wonder Pictures
"Dio esiste e vive a Bruxelles" di Jaco Van Dormael

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Diaphana Films
"El abrazo de la serpiente" di Ciro Guerra

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Making Movies Oy
"The Fencer" di Klaus Härö

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Teodora Film
"Il figlio di Saul" di László Nemes

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Good Films
"Il labirinto del silenzio" di Giulio Ricciarelli

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Biennale di Venezia
"Theeb" di Naji Abu Nowar

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Treasure Entertainment
"Viva" di Paddy Breathnach

I 9 film stranieri in corsa per l'Oscar, foto

Biennale di Venezia
"Krigen" ("A War") di Tobias Lindholm

I nove film apprezzati dall'Academy e ora in odor di Oscar sono: Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael (Belgio), El abrazo de la serpiente di Ciro Guerra (Colombia); A War di Tobias Lindholm (Danimarca), già sceneggiatore de Il sospetto; The Fencer di Klaus Härö (Finlandia); Mustang di Deniz Gamze Erguven (Francia); Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli (Germania), che in Italia arriverà il 14 gennaio con Good Films; Il figlio di Saul di László Nemes (Ungheria), che sarà nelle sale italiane il 21 gennaio con Teodora Film; Viva di Paddy Breathnach (Irlanda); Theeb di Naji Abu Nowar (Giordania).

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