Perché nemmeno OnePlus 6 può rinunciare al notch

Arriverà un momento in cui non ci sarà smartphone senza notch. Questione di gusti, certo ma anche di funzionalità. Dopo l'iPhone X, una serie numerosa di dispositivi ha accolto la "nocca" in cima e così farà pure OnePlus 6, distante da noi al massimo qualche mese.

Quando sarà

Si, perché a fine del 2017 il co-fondatore della compagnia, Carl Pei, aveva confermato l'arrivo del prossimo telefonino entro il secondo trimestre del 2018, che comprende aprile, maggio e giugno. Al peggio dunque sarà un l'inizio dell'estate, al meglio dopodomani, ma non ci sperate.

Come sarà

Tra le mille indiscrezioni che girano intorno al cellulare ve ne è una appena confermata, che riguarda proprio il notch. Ecco cosa ha detto Pei al sito The Verge: "La nostra tacca sarà lì dove ve l'aspettate. Sarà più grande di quella su Essential Phone (minuscola, tonda per circoscrivere giusto la fotocamera ndr.), e più piccola della controparte su iPhone. Le dimensioni dipendono sempre dalle scelte delle aziende".

Ed è proprio questo il punto: le dimensioni contano sul serio in casi come questo? Quanto serve la presenza del notch come funzionalità oggettivamente extra su un cellulare all'avanguardia?

A cosa può servire il notch

Android P avrà il supporto alla nocca di default. Ciò vuol dire che qualunque produttore Android voglia realizzare uno smartphone con tale forma potrà contare su un sistema operatvo che lo supporta pienamente. Cià vorrà dire: nessuna notifica illeggibile o leggibile parzialmente, nessuna impossibilità di cliccare in alto sullo schermo in prossimità dello stacco della cornice, giochi e app che si adattano in automatico. Ovviamente ci sarà da abituarsi, come ogni cambiamento che avviene per oggetti del genere, che ci portiamo dietro ogni giorno

L'esempio del P20 Pro

Il recente Huawei P20 Pro ha adottato una soluzione intelligente: la tacca a scomparsa. Il design prevede le corna ma l'interfaccia può assumere due funzioni diverse, con o senza estensione superiore. In questo modo si mantiene un profilo classico con la possibilità di passare all'utilità della barra divisa, quando se ne ha voglia.

Il notch su OnePlus 6

Qui vaghiamo nelle ipotesi ma se Carl Pei ha scelto di piazzare la nocca sul prossimo OnePlus 6 un motivo deve pur esserci. Il primo, quelli che i fan attendono, è il LED di notifica che manca da ogni dispositivo precedente. L'area del notch potrebbe racchiudere questo più la fotocamera frontale e l'uscita audio auricolare, sia per le chiamate che per il suono stereo, in stile Galaxy S9.

Ne sapremo di più nelle prossime settimane, man mano che ci avvicineremo alla data di presentazione, probabibilmente a cavallo tra maggio e giugno.

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