Ogni angelo è tremendo, di Susanna Tamaro

Per Tamaro è dunque stato decisivo l’incontro, intorno ai vent’anni, con un «noto esoterista», che le ha predetto: «No, diventerai un’artista famosa». A quel punto, una giovane poco incline alla lettura non ha più creduto «ridicolo, se non impossibile, che nella stessa famiglia convivessero due scrittori» e ha iniziato, sulla scia dell’avo Italo Svevo, peraltro anch’egli del Sagittario, a ideare libri che fossero, come La coscienza di Zeno, «viagg[i] profond[i] nel cuore dell’uomo».

PERCHÉ NON LEGGERLO
Chiarezza di pensiero e pulizia formale sono indubbie qualità per un autore. Ancorarsi a una visione puerile del mondo e rifugiarsi in uno stile elementare significa invece negarsi all’arte. Ogni angelo è tremendo, autobiografia di Susanna Tamaro, conferma che fra i lontani parenti di Svevo non ci sono scrittori.

«Ogni angelo è tremendo» di Susanna Tamaro
(Bompiani, 270 pagine, 16,50 euro)

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