September 06 2013

Le notizie 'pazze' della settimana

Nadia Francalacci

Mistero nei cieli del trevigiano. Martedì scorso alle 2.45 metronotte e pattuglie delle forze dell'ordine hanno visto in cielo a Castello di Godego, Treviso, una grossa palla infuocata che si spostava a grande velocità. Un abbaglio? Un’allucinazione? Macché. Così, dopo essere stati testimoni dell'improvviso bagliore agenti di polizia e carabinieri in servizio di controllo del territorio hanno sentito un fortissimo boato durato circa tre secondi. Un colpo secco, il cui rumore si e' sparso nell'area di Casier sino a Monastier. Decine le chiamate di cittadini alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco di Treviso. I pompieri, intervenuti anche con la speciale squadra Nbcr, hanno perlustrato a lungo la zona senza tuttavia trovare prove della caduta di un presunto meteorite. Ma niente. Nella zona non è stato trovato niente. Neppure nelle aree industriali non è stato segnalato niente di anomalo. Le ricerche del misterioso oggetto non identificato sono proseguite per giorni ma non è ancora stato trovato niente. E adesso sono tutti pazzi per il meteorite….

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Mistero nei cieli del trevigiano. Martedì scorso alle 2.45 metronotte e pattuglie delle forze dell'ordine hanno visto in cielo a Castello di Godego, Treviso, una grossa palla infuocata che si spostava a grande velocità. Un abbaglio? Un’allucinazione? Macché. Così, dopo essere stati testimoni dell'improvviso bagliore agenti di polizia e carabinieri in servizio di controllo del territorio hanno sentito un fortissimo boato durato circa tre secondi. Un colpo secco, il cui rumore si e' sparso nell'area di Casier sino a Monastier. Decine le chiamate di cittadini alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco di Treviso. I pompieri, intervenuti anche con la speciale squadra Nbcr, hanno perlustrato a lungo la zona senza tuttavia trovare prove della caduta di un presunto meteorite. Ma niente. Nella zona non è stato trovato niente. Neppure nelle aree industriali non è stato segnalato niente di anomalo. Le ricerche del misterioso oggetto non identificato sono proseguite per giorni ma non è ancora stato trovato niente. E adesso sono tutti pazzi per il meteorite….

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E' rimasto su isola per oltre 2 settimane. E’ accaduto a Sydney, in Australia. Un canoista neozelandese e' rimasto ostaggio di un coccodrillo gigante su un'isoletta deserta dell'Australia per 17 giorni. Ryan Blair, 37 anni, che voleva esplorare con il suo kayak l'area al largo del paesino di Kalumburu sulla costa nordovest del continente, era stato lasciato da uno yacht presso la minuscola Governor Island, dove si era accampato con una piccola riserva di cibo e acqua. Quando Blair ha deciso di rientrare e percorrere i quattro km che lo dividevano dalla costa, e' stato immediatamente adocchiato da un coccodrillo di sei metri che vive in quella zona da anni. Ogni volta che cercava di partire, il coccodrillo compariva e lo costringeva a fuggire a terra e ad allontanarsi dalla riva. Rimasto quasi senza cibo ne' acqua, ha tenuto acceso un fuoco per chiedere aiuto. Finalmente un residente di Kalumburu, Don MacLeod, ha avvistato la luce, ha raggiunto l'isola con la sua barca e ha tratto in salvo il canoista ormai stremato. "Gli ho offerto una birra fredda, che ha tracannato, e poi ha dormito per tutto il viaggio fino alla terraferma", ha raccontato MacLeod alla radio nazionale Abc. "E' stato molto, molto fortunato. Non sapeva nemmeno che vi fossero coccodrilli nell'area!! Molti turisti sono un po' ingenui su queste cose...", ha osservato ridendo il suo salvatore.

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E' rimasto su isola per oltre 2 settimane. E’ accaduto a Sydney, in Australia. Un canoista neozelandese e' rimasto ostaggio di un coccodrillo gigante su un'isoletta deserta dell'Australia per 17 giorni. Ryan Blair, 37 anni, che voleva esplorare con il suo kayak l'area al largo del paesino di Kalumburu sulla costa nordovest del continente, era stato lasciato da uno yacht presso la minuscola Governor Island, dove si era accampato con una piccola riserva di cibo e acqua. Quando Blair ha deciso di rientrare e percorrere i quattro km che lo dividevano dalla costa, e' stato immediatamente adocchiato da un coccodrillo di sei metri che vive in quella zona da anni. Ogni volta che cercava di partire, il coccodrillo compariva e lo costringeva a fuggire a terra e ad allontanarsi dalla riva. Rimasto quasi senza cibo ne' acqua, ha tenuto acceso un fuoco per chiedere aiuto. Finalmente un residente di Kalumburu, Don MacLeod, ha avvistato la luce, ha raggiunto l'isola con la sua barca e ha tratto in salvo il canoista ormai stremato. "Gli ho offerto una birra fredda, che ha tracannato, e poi ha dormito per tutto il viaggio fino alla terraferma", ha raccontato MacLeod alla radio nazionale Abc. "E' stato molto, molto fortunato. Non sapeva nemmeno che vi fossero coccodrilli nell'area!! Molti turisti sono un po' ingenui su queste cose...", ha osservato ridendo il suo salvatore.

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La casa vacanza più piccola d’Italia? E’ a Roma. E’ minuscola, ma proprio minuscola ma superattrezzatissima. Meno di dieci metri quadri per un concentrato di tecnologia che riesce a rendere superflui i grandi spazi di una stanza d’hotel. Ovviamente è un monolocale che si trova nel pieno centro storico di Roma ed è stato ristrutturato con materiali di pregio. Insomma un loft in miniatura, con mattoni a vista e soffitto in legno, arredo di qualità ed elementi di domotica che lo rendono funzionale nonostante il poco spazio. Il tavolo da pranzo? All’occorrenza scompare. Il divano? Ovviamente diventa letto. La TV ha l’impianto hi-fi incorporato e il wireless rende connessi tutti i device tecnologici. La casa vacanza più piccola d’Italia è grande quasi come una roulotte. E' lunga appena quattro metri ma è stata edificata nel XVIII secolo e fino agli anni Trenta del Novecento è stata abitata. Poi è rimasta abbandonata a se stessa per decenni. Ma quanto costerà un affitto per una settimana? Meno di una roulotte: 350 euro.

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La casa vacanza più piccola d’Italia? E’ a Roma. E’ minuscola, ma proprio minuscola ma superattrezzatissima. Meno di dieci metri quadri per un concentrato di tecnologia che riesce a rendere superflui i grandi spazi di una stanza d’hotel. Ovviamente è un monolocale che si trova nel pieno centro storico di Roma ed è stato ristrutturato con materiali di pregio. Insomma un loft in miniatura, con mattoni a vista e soffitto in legno, arredo di qualità ed elementi di domotica che lo rendono funzionale nonostante il poco spazio. Il tavolo da pranzo? All’occorrenza scompare. Il divano? Ovviamente diventa letto. La TV ha l’impianto hi-fi incorporato e il wireless rende connessi tutti i device tecnologici. La casa vacanza più piccola d’Italia è grande quasi come una roulotte. E' lunga appena quattro metri ma è stata edificata nel XVIII secolo e fino agli anni Trenta del Novecento è stata abitata. Poi è rimasta abbandonata a se stessa per decenni. Ma quanto costerà un affitto per una settimana? Meno di una roulotte: 350 euro.

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Povero per il Fisco, povero per i vicini ma non per gli imprenditori della zona. Un uomo residente in provincia di Salerno aveva messo in piedi una vera e propria un'attività bancaria e finanziaria ovviamente abusiva concedendo prestiti milionari. Infatti, negli ultimi sei anni aveva concesso prestiti fino per 6,4 milioni di euro ad imprenditori della zona ma anche a molti privati. Ma la sua vivace attività bancaria è stata stroncata alcuni giorni fa dalla visita dei finanzieri di Salerno che hanno finalmente sigillato le serrande alla banca illegale. Nel corso del controllo le Fiamme gialle hanno accertato che il falso povero era riuscito ad evadere il Fisco per 9 milioni di euro. Non solo, il ‘poverello’ solamente tra il 2004 e il 2006 ha emesso 424 assegni. Adesso sarebbe interessante capire: ma l’istituto, i gli istituti bancari non si sono mai accorti di niente in quasi un decennio?

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Povero per il Fisco, povero per i vicini ma non per gli imprenditori della zona. Un uomo residente in provincia di Salerno aveva messo in piedi una vera e propria un'attività bancaria e finanziaria ovviamente abusiva concedendo prestiti milionari. Infatti, negli ultimi sei anni aveva concesso prestiti fino per 6,4 milioni di euro ad imprenditori della zona ma anche a molti privati. Ma la sua vivace attività bancaria è stata stroncata alcuni giorni fa dalla visita dei finanzieri di Salerno che hanno finalmente sigillato le serrande alla banca illegale. Nel corso del controllo le Fiamme gialle hanno accertato che il falso povero era riuscito ad evadere il Fisco per 9 milioni di euro. Non solo, il ‘poverello’ solamente tra il 2004 e il 2006 ha emesso 424 assegni. Adesso sarebbe interessante capire: ma l’istituto, i gli istituti bancari non si sono mai accorti di niente in quasi un decennio?

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Fenomeni "paranormali". Persone ostaggio di animali. Queste ed altre follie accadute in questa prima settimana di settembre

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