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Le notizie 'pazze' della settimana

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Lui ride, la moglie piange. Ecco un chiaro esempio ‘clinico’ di quando la  generosità fa male….Un manager brasiliano di 49 anni ha cominciato a donare tutto il proprio denaro ai poveri dopo aver avuto un ictus. E’ accaduto a San Paolo ed è il  primo in tutto caso in Brasile. E forse nel Mondo. Un manager, denominato 'Paziente A', ha subìto un cambio di personalità, dopo l'ictus, tale da portarlo a donare tutto il proprio denaro a sconosciuti incontrati in strada. ''I sintomi di generosità eccessiva e persistente sembrano dipendere da un problema del controllo degli impulsi'', ha detto lo specialista Leonardo Fontenelle, neurologo dell'equipe che segue il manager.  Ma la moglie del professionista non ne può proprio più e ha detto alla rivista 'Epoca' che la nuova personalità del marito ''sta causando molto stress alla famiglia, oltre ad intaccare i risparmi''. Sarebbe carino se i medici scoprissero che non è dipeso da un ictus ma da una  forma virale. Così si potrebbe pensare ad un contagio oltreoceano..


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Il cuore della nostra galassia, la Via Lattea, e' un'enorme 'nocciolina' costituita da oltre 10.000 milioni di stelle: a rivelarne la struttura tridimensionale sono due distinti gruppi di astronomi che hanno realizzato una dettagliata mappa 3D del centro della galassia. ). Le caratteristiche del bulbo, il centro, della Via Lattea sono rimaste a lungo sconosciute in quanto la vista di questa regione e' oscurata da una densa nube di gas e polveri che non permettono alla luce di passare. Soltanto con l'arrivo di telescopi in grado di osservare il cielo nella lunghezza d'onda dell'infrarosso e' stato possibile penetrare in parte questo 'velo' e gli studi stanno ora portando a realizzare un ritratto del 'bulbo' sempre migliore. Grazie a questa tecnica i ricercatori sono riusciti a determinare la posizione di circa 22 milioni di stelle della tipologia di giganti rosse e a realizzare cosi' una mappa molto dettagliata. Un secondo gruppo ha invece comparato le immagini scattate negli ultimi 11 anni da alcuni telescopi dell'Eso determinando gli spostamenti nel tempo dei materiali e le stelle del bulbo. I due approcci diversi hanno portato alla realizzazione della più dettagliata mappa 3D del centro della galassia la cui forma ricorda in qualche modo quella di una enorme nocciolina.


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Siamo peggio del Rwanda…L’International Property Rights Index, quest’anno ha assegnato al Belpaese il quarantasettesimo posto, dopo il Rwanda. A dichiararlo è  Emilio Bianchi, Direttore di Senaf, la società che organizza il Salone della Proprietà industriale che si terrà a Parma il prossimo 30 settembre. Ma perché siamo finiti così in basso?“Difficoltà nella comprensione della materia e della legislazione internazionale, unita alla  mancanza cronica di percorsi di formazione strutturati, sono le principali ragioni che determinano il ritardo italiano in tema di tutela dell’ingegno nazionale, come testimoniato dalla posizione occupata dall’Italia nel ranking stilato dalla Property Rights Alliance. Una condizione che, anche in base al  numero di invenzioni (53.705) e marchi (312.282) depositati dal 2008 a oggi in Italia,richiede interventi correttivi, a beneficio in particolare delle PMI, da sempre vero motore dell’innovazione tecnologica made in Italy- spiega Emilio Bianchi- in base ai rumors che abbiamo raccolto dalle aziende proprio nell’ambito delle attività connesse alla gestione del Salone della Proprietà industriale infatti, emerge la crescente consapevolezza, da parte dei singoli imprenditori, della necessità di tutelare la proprietà e il know how industriale, ma una scarsa preparazione sulle modalità con cui procedere. Un gap che va sicuramente colmato in tempi brevi per restituire al made in Italy il carattere di genialità che in passato ha permesso alle nostre produzioni di imporsi come standard di eccellenza qualitativa nel mondo”.In bocca al lupo…


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Senza parole. E' successo a Milano. Per ben due volte una donna incinta si e' presentata al pronto soccorso dell'ospedale Buzzi di Milano e per due volte è stata rimandata a casa. Ma l’ultima volta ha partorito a bordo della sua un'auto. La piccola che e' venuta alla luce sul sedile dell’utilitaria e sta bene, ma i genitori, ovviamente non sono rimasti soddisfatti della “prima” culla della loro bambina e hanno deciso di sporgere denuncia.
''Stia tranquilla. C'è  tempo'', si sarebbe sentita rispondere la madre che, tornata a casa, a Locate Triulzi, nel Milanese, ha avuto nuovamente la sensazione che il parto fosse ormai imminente. Così con il marito ha imboccato nuovamente la tangenziale per tornare in ospedale. Ma questa volta all'ospedale San Paolo e' arrivata con la bambina in braccio, partorita a bordo della vettura durante il viaggio. “Siamo stati fortunati- ha dichiarato la puerpera al giornalista che l’ha intervistata -  sono riuscita a mantenere la calma e a trovare la forza. Ma nonostante questo sono ancora sotto choc''.


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