Courtesy of Nokia Technologies
Tecnologia

Nokia rinasce con N1: tablet Android low-cost

Chi ci aveva creduto che un colosso del genere potesse cadere così, senza nemmeno provare a combattere? Perseverare fino alla fine non è una delle qualità migliori in ambito tecnologico, ma almeno non lascia rimpianti. E così Nokia, che ha venduto ufficialmente il 25 aprile la sua divisione mobile a Microsoft, tenta un colpo di coda, lanciando un proprio tablet con sistema operativo Android. Del resto gli accordi erano chiari: Nokia non avrebbe potuto usare il suo nome sugli smartphone prodotti dopo l’accordo con l’azienda di Redmond. Smartphone appunto, non tablet. La possibilità di rilanciarsi sul mercato era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, ed ecco allora N1, la prima tavoletta finlandese con Lollipop.

Specifiche tecniche

Particolarità del tablet, oltre ad essere uno dei primi con Android 5.0 Lollipop (il rilascio è più lento sui tablet che su smartphone), presenta caratteristiche degne del brand nordeuropeo ma ad un prezzo molto interessante: 249 dollari (al cambio si spera sotto i 300 euro). Assieme all’interfaccia utente conosciuta come “Z Launcher”, le caratteristiche parlano di un display da 7.9 pollici con risoluzione da 2048 X 1536 pixel e Gorilla Glass 3 (il pannello è un IPS con retroilluminazione a LED), processore Intel Atom a 64-Bit Z3580 a 2.3 GHz, 2 GB di memoria RAM di tipo LPDDR3 e il surplus di due speaker stereo da 0,5 Watt (con il 10% di rumore in meno secondo Nokia).

Nokia N1: il nuovo tablet Android

Courtesy of Nokia Technologies

Nokia N1: il nuovo tablet Android


Nokia N1: il nuovo tablet Android


Nokia N1: il nuovo tablet Android


Nokia N1: il nuovo tablet Android


Nokia N1: il nuovo tablet Android


Nokia N1: il nuovo tablet Android


Nokia N1: il nuovo tablet Android


USB come Lightning

Ma non è tutto: il Nokia N1 è il primo tablet al mondo ad avere un connettore USB reversibile. Siamo davanti al primo esempio dello standard presentato solo lo scorso agosto, che permette di connettere il cavetto senza preoccuparsi del lato di inserimento, uguale su entrambe le facce (come succede sul Lightning di Apple, che però è esclusivo di iPhone e iPad).

È presto per dire se sarà la volta buona per Nokia di sfondare finalmente nel mercato dei tablet. Nel recente passato i prodotti usciti dai laboratori finlandesi erano considerati più esperimenti che veri device pronti per competere con gli ossi duri, come Samsung ed Apple. Di certo, senza l’onere di doversi sobbarcare il lavoro di decine di smartphone da pensare e produrre (ora nelle mani di Microsoft), l’azienda potrà concentrarsi su prodotti unici, portatori di quell’innovazione che al mondo sarebbe di certo mancata.

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