January 09 2013

Nel 2013 New York a tutta architettura: e spunta una piramide

Paola Camillo

Atlantic Yards è la risposta di Brooklyn all’Hudson Yards di Manhattan. Un complesso di sedici grattacieli a uso residenziale e commerciale che ruoterà attorno al nuovissimo stadio del Barclays Center, dove giocano i Nets.
La prima delle sfilza di torri sarà la B2 e avrà il primato di essere l’edificio prefabbricato più alto del mondo. Ogni appartamento, cioè, verrà costruito singolarmente, in un cantiere a miglia di distanza dal sito della torre, poi trasportato e assemblato alla struttura. Una pratica largamente utilizzata nel caso delle villette familiari ma mai nel caso dei grattacieli. Tutto ciò servirà ad abbattere i costi e i consumi energetici.

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Atlantic Yards è la risposta di Brooklyn all’Hudson Yards di Manhattan. Un complesso di sedici grattacieli a uso residenziale e commerciale che ruoterà attorno al nuovissimo stadio del Barclays Center, dove giocano i Nets.
La prima delle sfilza di torri sarà la B2 e avrà il primato di essere l’edificio prefabbricato più alto del mondo. Ogni appartamento, cioè, verrà costruito singolarmente, in un cantiere a miglia di distanza dal sito della torre, poi trasportato e assemblato alla struttura. Una pratica largamente utilizzata nel caso delle villette familiari ma mai nel caso dei grattacieli. Tutto ciò servirà ad abbattere i costi e i consumi energetici.

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È una piramide plasmata in forme curve, flesse, che offre prospettive visuali multiple, quella pensata dallo studio danese BIG per il nuovo edificio residenziale sulla 57 strada, a ridosso del fiume Hudson. Sul web già fiocca il dibattito tra gli entusiasti e i critici. Ma di fatto il palazzo dovrebbe rivitalizzare una delle aree più desolate del quartiere di Hell's Kitchen, costituendo un altro tassello del "rezoning" perseguito da Bloomberg dall'inizio del suo mandato.
Nella visione di Bjarke Ingels, alla guida dello studio danese, l’edificio fonde l'idea di skyscraper con un tipico tratto tratto dei palazzi di Copenaghen, il cortile, che si fa spazio nel volume della piramide con un taglio netto e ampio nella facciata di vetro e acciaio.

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È una piramide plasmata in forme curve, flesse, che offre prospettive visuali multiple, quella pensata dallo studio danese BIG per il nuovo edificio residenziale sulla 57 strada, a ridosso del fiume Hudson. Sul web già fiocca il dibattito tra gli entusiasti e i critici. Ma di fatto il palazzo dovrebbe rivitalizzare una delle aree più desolate del quartiere di Hell's Kitchen, costituendo un altro tassello del "rezoning" perseguito da Bloomberg dall'inizio del suo mandato.
Nella visione di Bjarke Ingels, alla guida dello studio danese, l’edificio fonde l'idea di skyscraper con un tipico tratto tratto dei palazzi di Copenaghen, il cortile, che si fa spazio nel volume della piramide con un taglio netto e ampio nella facciata di vetro e acciaio.

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Nei primi mesi dell’anno la Freedom Tower sarà coronata dall'antenna di 124 metri che le farà toccare il record di 541,32 metri di altezza, svettando sui tetti di New York e dell’intero emisfero occidentale.
Il montaggio del pinnacolo dovrebbe essere completato a marzo, una data che potrebbe però slittare dato il cronico ritardo che ha segnato i lavori del WTC dall’inizio.
Intanto la Durst Organization e il Port Authority di New York e New Jersey, gli enti proprietari, continuano a cercare inquilini per il grattacielo. Finora solo il 55% dell’immobile è stato locato. L’affittuario più importante è il colosso editoriale della Condè Nast i cui uffici occuperanno un terzo della torre.

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Nei primi mesi dell’anno la Freedom Tower sarà coronata dall'antenna di 124 metri che le farà toccare il record di 541,32 metri di altezza, svettando sui tetti di New York e dell’intero emisfero occidentale.
Il montaggio del pinnacolo dovrebbe essere completato a marzo, una data che potrebbe però slittare dato il cronico ritardo che ha segnato i lavori del WTC dall’inizio.
Intanto la Durst Organization e il Port Authority di New York e New Jersey, gli enti proprietari, continuano a cercare inquilini per il grattacielo. Finora solo il 55% dell’immobile è stato locato. L’affittuario più importante è il colosso editoriale della Condè Nast i cui uffici occuperanno un terzo della torre.

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Quest’anno saranno elevate i primi due grattacieli del complesso edilizio di Hudson Yards, il quartiere residenziale che nascerà sulle spoglie dei vecchi depositi ferroviari di Chelsea, nel più grande lotto non abitato di Manhattan.
Cuore di cemento e superficie di vetro specchiato, la prima torre ad essere edificata sarà quella “sud”, alta 272 metri, un timido preludio alla torre “nord” che invece ha scommesso di superare l’Empire State Building puntando ai 407 metri di altezza e a una terrazza panoramica aggettante verso l’orizzonte e aperta al pubblico.
Nonostante le premesse quest’ultimo edificio non ha ancora trovato affittuari. Inoltre, sebbene sia stato caldeggiato e inseguito dal sindaco Bloomberg, il progetto non desta la fiducia della cittadinanza, piuttosto sfiancata da una Manhattan senza respiro, che sembra volere attrarre sempre di più i ricchi e spingere in periferia i meno abbienti.

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Quest’anno saranno elevate i primi due grattacieli del complesso edilizio di Hudson Yards, il quartiere residenziale che nascerà sulle spoglie dei vecchi depositi ferroviari di Chelsea, nel più grande lotto non abitato di Manhattan.
Cuore di cemento e superficie di vetro specchiato, la prima torre ad essere edificata sarà quella “sud”, alta 272 metri, un timido preludio alla torre “nord” che invece ha scommesso di superare l’Empire State Building puntando ai 407 metri di altezza e a una terrazza panoramica aggettante verso l’orizzonte e aperta al pubblico.
Nonostante le premesse quest’ultimo edificio non ha ancora trovato affittuari. Inoltre, sebbene sia stato caldeggiato e inseguito dal sindaco Bloomberg, il progetto non desta la fiducia della cittadinanza, piuttosto sfiancata da una Manhattan senza respiro, che sembra volere attrarre sempre di più i ricchi e spingere in periferia i meno abbienti.

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Spazialità ampia, luce, tanto vetro, legno e bronzo per gli arredi, piani mezzani con balconi ricurvi. Ecco come sir Norman Foster ha pensato la nuova sala di prestito della New York Public Library. L'archistar inglese rimodulerà lo spazio dell'antico e immenso deposito libri della biblioteca, che verrà reso fruibile al pubblico. La NYPL è uno dei pochi edifici più antichi e sacri di New York. Per questo il progetto targato Foster è costantemente monitorato da un attento comitato di architetti, professori universitari e studiosi che seguono passo passo (e spesso criticano) le scelte del direttivo della biblioteca.
Dopo aver ufficialmente presentato i rendering a dicembre, lo studio Foster inizierà a lavorare a metà anno.

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Spazialità ampia, luce, tanto vetro, legno e bronzo per gli arredi, piani mezzani con balconi ricurvi. Ecco come sir Norman Foster ha pensato la nuova sala di prestito della New York Public Library. L'archistar inglese rimodulerà lo spazio dell'antico e immenso deposito libri della biblioteca, che verrà reso fruibile al pubblico. La NYPL è uno dei pochi edifici più antichi e sacri di New York. Per questo il progetto targato Foster è costantemente monitorato da un attento comitato di architetti, professori universitari e studiosi che seguono passo passo (e spesso criticano) le scelte del direttivo della biblioteca.
Dopo aver ufficialmente presentato i rendering a dicembre, lo studio Foster inizierà a lavorare a metà anno.

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Manhattan avrà la sua piramide e Brooklyn rilancia con la torre prefabbricata più alta del mondo. Nel 2013 New York continua ad estendere (secondo alcuni a forzare) i confini occidentali di Manhattan, costruendo nel cosiddetto Far West il nuovo quartiere residenziale di Hudson Yards e un grattacielo a forma di piramide. E intanto Brooklyn diventa sempre più competitiva, polarizzando le attenzioni attorno al nuovissimo Barclays Center e alla B2 Tower, che con i suoi cento metri, è la torre prefabbricata più alta del mondo.

Ecco le novità del 2013 in architettura nella Grande Mela, dove continuano ad arrivare le grandi firme dell'architettura europea.

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