La svolta di Netflix: prezzi più bassi ma arriva la pubblicità

Tanto tuonò che piovve: Netflix è pronta ad una svolta epocale e prevede a breve di introdurre nel suo sistema gli spot pubblicitari. Quella che solo fino a poco mesi fa sembrava un'ipotesi che i vertici del colosso dello streaming non avrebbero mai preso in considerazione, ora è realtà: tutta colpa del crollo di abbonati, già persi per strada 200mila utenti nel primo trimestre del 2022, e di quello ancora più clamoroso che le stime della società si attendono per il secondo trimestre dell'anno con un calo di altri due milioni di abbonamenti.

Perché Netflix ha deciso di introdurre la pubblicità

Per gli analisti è la fine di un'era, per gli addetti ai lavori una svolta epocale destinata a trascinare anche le altre piattaforme di streaming: Netflix introdurrà un pacchetto "low cost" il cui costo sarà ridotto grazie all'introduzione degli spot pubblicitari. In quali forme verranno introdotte (all'inizio della visione di un film o di ogni puntata di una serie, pare la scelta più ovvia, ma i manager ne stanno discutendo con le major del cinema e con i produttori) non è ancora stato svelato mentre la strategia del colosso americano è chiaro: l'obiettivo è arginare il calo degli abbonati - che ha provocato un crollo del titolo in Borsa e il taglio di 150 posti di lavoro - attirarne di nuovi ed essere sempre più competitivi in un mercato sovraffollato come quello del mondo dello streaming. Tradotto: l'effetto boom del lockdown, che aveva spinto gli abbonamenti causa la "reclusione" in casa, è finito da un pezzo e ora tocca correre ai ripari.

Quanto costerà il nuovo pacchetto con gli spot?

Davanti alle stime disastrose che prevedono un calo di altri due milioni di abbonati nel secondo trimestre, Netflix ha accelerato e deciso di introdurre il pacchetto con la pubblicità il cui costo, ad oggi, ancora non è stato svelato. L'azienda ha precisato che non sono in arrivo ulteriori rincari dei piano di abbonamento - ovvero il basic a 7,99 euro al mese, lo standard a 12,99, e il premium a 17,99 - che rimarranno dunque invariati. Il servizio con pubblicità sarà semplicemente un’opzione aggiuntiva ma necessaria per arginare una crisi che rischia di avere conseguenze ancora più gravi sui conti della società. Netflix, che ha scelto scelto Microsoft e la sua tecnologia per la distribuzione di pubblicità, spiega: «Siamo all'inizio e c'è ancora molto da lavorare. Ma il nostro obiettivo a lungo termine è chiaro. Più scelta per i consumatori e un'esperienza migliore della tv lineare per i pubblicitari». Basterà a frenare l'emorragia di abbonati?


YOU MAY ALSO LIKE