Mare molto mosso a Napoli e altre foto del giorno, 31.1.2014

ANSA/CIRO FUSCO

31 gennaio 2014. I danni allo storico scalone in pietra in piazza Vittoria a Napoli, causati dal mare mosso degli ultimi giorni.


EPA/ROLEX DELA PENA

31 gennaio 2014. Passeggiata in un parco di Pechino, addobbato a festa per il Capodanno lunare, che si festeggia oggi, con l'inizio dell'anno del Cavallo. 


EPA/URS FLUEELER

31 gennaio 2014. Un operaio spala la neve lungo una strada di St. Moritz, in Svizzera, dopo un'abbondante nevicata notturna. 


EPA/ROBERT GHEMENT

31 gennaio 2014. Una donna, visto attraverso un finestrino coperto di ghiaccio, si allontana dall'uscita di una stazione della metropolitana a Bucarest, Romania. Negli ultimi cinque giorni, la città è stata colpita da due forti nevicate e da bufere di neve, con temperature a -16 gradi C.


EPA/EXPA/JOHANN GRODER

31 gennaio 2014. Un uomo cerca di spostare un trattore rimasto bloccato nella neve a Thurn, nel Tirolo orientale, Austria, dove diverse valli sono rimaste isolate per via delle grandi nevicate. 


EPA/MAXIM SHIPENKOV

31 gennaio 2014. Una veduta dall'alto delle barricate allestite dai manifestanti in via Grushevskogo a Kiev: come in molte altre città dell'Ucraina, continuano nella capitale le manifestazioni delle opposizioni contro il governo. 

Le forze armate ucraine hanno chiesto al presidente Viktor Yanukovich di adottare "misure urgenti" per "ripristinare la stabilità" e "arrivare a un accordo in seno alla società". L'intervento dei vertici militari, rimasti finora defilati, lasciando alla polizia il compito di reprimere le proteste di massa, segna una nuova escalation nella crisi provocata dalle manifestazioni filo-europeiste. L'invocazione di misure d'emergenza, sia pure "nel quadro delle normative vigenti", sembra infatti preludere a un ulteriore giro di vite. 


EPA/FAROOQ KHAN

31 gennaio 2014. Un ufficiale di polizia spara dei lacrimogeni contro manifestanti musulmani del Kashmir, durante gli scontri scoppiati a Srinagar, la capitale estiva del Kashmir indiano. La polizia ha sparato lacrimogeni per disperdere i giovani che protestavano contro la decisione dell'esercito indiano di chiudere un caso risalente al marzo del 2000, scagionando cinque dei suoi uomini, tra cui degli ufficiali, dall'accusa di aver ucciso dei civili.


"Immagini che scorrono sul monitor delle "agenzie": il mondo come lo avvertiamo, mediato, non dall'impossibile ritmo continuo delle televisioni, ma dal ritmo discreto degli scatti dei fotografi; un flusso di momenti che inquadrano una giornata. Una serie di "istanti infiniti" che ci aiutano a vedere. Nessuna ambizione di primato estetico - troppo veloce e caotica la selezione - ma, certamente, il valore estetico delle fotografie scelte è parte della loro funzione: non solo "documento", ma soprattutto espressione delle possibilità della fotografia come media narrativo e rappresentativo."


FOTO DEL GIORNO: l'archivio

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