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La morte di Loris: la confessione della madre

Loris Stival sarebbe morto mentre giocava con le fascette elettriche che lo hanno strangolato. È l'ultima versione della madre Veronica Panarello agli investigatori e magistrati di Ragusa, secondo quanto apprende l'Ansa. Sarebbe stato un "incidente" avvenuto dopo che lei era tornata a casa, dopo avere accompagnato a scuola il figlio più piccolo.

La morte del piccolo Loris

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Palloncini bianchi con la foto di Loris Stival durante i funerali a Santa Croce Camerina (Ragusa), 18 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

La morte del piccolo Loris

Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto. ANSA / FRAME DA VIDEO ANSA DI DOMENICO OCCHIPINTI

La morte del piccolo Loris

In un fermo immagine i genitori di Loris Stival durante un sopralluogo in Contrada Mulino Vecchio di Santa Croce Camerina (Ragusa) dove è stato trovato morto il loro figlio di 8 anni, 30 novembre 2014. ANSA

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Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto. ANSA / FRAME DA VIDEO ANSA DI DOMENICO OCCHIPINTI

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I manifesti funebri apparsi sulle bacheche di Santa Croce Camerina, che annunciano i funerali di Loris Stival, 17 dicembre 2014

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I manifesti funebri apparsi in serata sulle bacheche di Santa Croce Camerina, che annunciano i funerali di Loris Stival, 17 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

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Davide Stival, dietro il feretro di Loris durante i funerali del bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre, a Santa Croce Camerina (Ragusa), 18 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO

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Il feretro di Loris Stival nel giorno dei funerali del bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre, a Santa Croce Camerina (Ragusa), 18 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO

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L'arrivo della bara di Loris, il bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre scorso, portata da quattro persone, tra le quali il padre del bimbo, Davide, durante i funerali a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, 18 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

La morte del piccolo Loris

L'arrivo della bara di Loris, il bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre scorso, portata da quattro persone, tra le quali il padre del bimbo, Davide, durante i funerali a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, 18 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

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La corona a forma di cuore con fiori che compongono la scritta 'Loris', accompagnata da un nastro bianco con la scritta 'la mamma Veronica'', sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista a Santa Croce Camerina dove si svolgono i funerali di Loris, 18 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO

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Uno addobbato solo con le luci, davanti la chiesa di San Giovanni Battista nella piazza principale del paese, l'altro accanto al mulino vecchio che si arricchisce ogni giorno di pi˘ di pensierini e pupazzetti. Sono i due alberi di Natale allestiti in memoria di Loris Stival, il bambino di 8 anni che secondo l'accusa sarebbe stato ucciso dalla madre Veronica Panarello, realizzati a Santa Croce Camerina. Il primo Ë quello 'ufficiale', il secondo nasce dall'iniziativa di un amico del bambino. Su quest'ultimo oggi un orsetto di peluche nuovo ma anche due messaggi. In uno c'Ë scritto "Mi chiamo Loris come te, la tua storia non la dimenticheremo mai. Quando qualcuno mi chiamer‡ ti penseremo sempre". Accanto un altro biglietto con la scritta "Questo Natale sar‡ triste per tutti i pap‡": il messaggio non parla mai della madre, 14 dicembre 2014. ANSA/TROVATO

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Palloncini bianchi con la foto di Loris Stival durante i funerali a Santa Croce Camerina (Ragusa), 18 dicembre 2014

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La corona di fiori dei nonni e degli zii di Loris, durante i funerali del bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre, a Santa Croce Camerina (Ragusa), 18 dicembre 2014. ANSA/CIRO FUSCO

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La corona a forma di cuore con fiori che compongono la scritta 'Loris', accompagnata da un nastro bianco con la scritta 'la mamma Veronica'', sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista a Santa Croce di Camerina dove si svolgono i funerali di Loris, 18 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO

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Davide, il padre di Loris Stival, e altri parenti al termine dei funerali del bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre, a Santa Croce Camerina (Ragusa), 18 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO

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I manifesti funebri apparsi in serata sulle bacheche di Santa Croce Camerina, che annunciano i funerali di Loris Stival, 17 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

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I manifesti funebri apparsi in serata sulle bacheche di Santa Croce Camerina, che annunciano i funerali di Loris Stival, 17 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO

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Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

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Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

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Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014. ANSA/ Marco Costantino

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Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014. ANSA/ Marco Costantino

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"Loris: ti faccio i miei auguri anche se sei in cielo" - Un biglietto lasciato sul luogo del ritrovamento del piccolo

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Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

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"Loris, abbiamo fatto l'albero per te"

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Messaggi per Loris a Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

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Per Loris: "Rioposa in pace piccola stella" - Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

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Un biglietto di Natale sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

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Alcuni messaggi sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

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Letterine di Natale sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014.

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Un alberello, letterine, stelle di Natale, pupazzetti e addobbi natalizi, deposti sul luogo del ritrovamento del cadavere del piccolo Loris, Santa Croce Camerina (Ragusa), 9 dicembre 2014

Dopo avere fatto di tutto per salvare Loris, strangolatosi con una fascetta a casa, presa dal panico avrebbe preso il corpo del bambino e lo avrebbe adagiato nel canalone di Mulino Vecchio.

Nessuno le avrebbe creduto e non sapendo come giustificarsi avrebbe deciso di liberarsi del corpo del figlio Loris gettando lo zaino del bambino sulla strada verso Donnafugata.

La donna avrebbe ribadito di "non avere ucciso Loris" e di avere agito da sola.

Nuovi sopralluoghi

Oggi Veronica Panarello, ha cercato con la polizia e il suo avvocato lo zainetto di suo figlio Loris. La donna è stata fatta uscire dal carcere per eseguire le ricerche.

Dopo il sopraluoghi a Santa Croce Venerina e nella strada per il Castello di Donnafugata, Veronica Panarello è stata portata da polizia e carabinieri negli uffici della Procura di Ragusa dove avrebbe rilasciato le dichiarazioni sulla morte del bambino Loris.

Le motivazioni della Cassazione

Intanto sono uscite le motivazioni della Corte di Cassazione relative alla decisione di mantenere per Veronica Panarello la custodia in carcere. La decisione si basa "su una coerente analisi critica degli elementi indizianti e sulla loro coordinazione in un organico quadro che appare dotata di adeguata plausibilità logica e giuridica nell'attribuzione a detti elementi del requisito della gravità nel senso della conducenza con elevato grado di probabilità della responsabilità dell'indagata per l'omicidio".

Ad avviso dei giudici della Prima sezione penale della Suprema Corte - che oggi hanno depositato la sentenza 45647 relativa all'udienza dello scorso 29 maggio che ha respinto il ricorso della Panarello contro il carcere - i magistrati del riesame di Catania, con ordinanza del 3 gennaio 2015, hanno correttamente convalidato la misura cautelare per i "gravi indizi di colpevolezza" a carico della donna.

Tra gli elementi a carico della madre di Loris - che nei giorni scorsi ha detto al pm Marco Rota di non aver accompagnato il figlio a scuola il giorno del delitto, avvenuto il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina nel ragusano - ci sono "gli spostamenti dell'indagata accertati tramite le videoriprese delle telecamere pubbliche e private", "il mancato arrivo a scuola del bambino mentre l'indagata ha continuato ad affermare di avere accompagnato a scuola Loris", "la localizzazione della Panarello tra le ore 9,25 e le ore 9,36 di quella mattina in zona prossima a quella in cui è stato trovato il cadavere, successivamente giustificata con il percorso fatto per buttare l'immondizia, benchè fosse in direzione opposta a quella per Donnafugata, luogo dove la donna si doveva recare".

Ulteriori elementi indizianti sono, prosegue la Cassazione, "il ritrovamento a casa dell'indagata di fascette di plastica del tipo di quella utilizzata per strangolare il bambino che la donna aveva giustificato sostenendo che il figlio le aveva portate in classe perchè servivano per fare esperimenti, circostanza smentita dalle insegnanti". E poi, - prosegue il verdetto della Cassazione, articolato in diciassette pagine - "le menzogne dell'indagata nella ricostruzione dei suoi spostamenti", e "il fatto di non aver contattato il marito una volta resasi conto della scomparsa del figlio".

La "personalità contorta"

È stata poi la stessa Veronica Panarello - la mamma indagata per l'omicidio del figlioletto Loris - a dare ai magistrati di merito gli elementi per definirla un soggetto dalla "personalità contorta" aggiunge la Cassazione, i cui tratti sono stati chiari dal racconto del vissuto familiare fatto dalla stessa indagata, oltre che da circostanze riferite da testimoni quali la sorella, Antonella, l'amica e vicina di casa, Claudia Giavatto, ed anche dai commenti della madre e della sorella captati nelle conversazioni intercettate; non soltanto quindi dai coniugi Dandoni".

"Pertanto, - conclude la Cassazione - il motivo di ricorso sul punto, che richiama le dichiarazioni asseritamente di segno contrario di altri testimoni non allegate, è manifestamente infondato". Per quanto riguarda il ricorso della difesa della Panarello, la Cassazione rileva che "è stato articolato in novanta pagine, distinte in numerosi motivi e censure, promiscuamente indicate come violazione di legge e vizi di motivazione, alcune delle quali solo apparentemente diverse e affatto perspicue; si impone, quindi, la necessità di razionalizzare l'esame dei plurimi rilievi nel tentativo di ricondurli, non senza difficoltà, nell'alveo proprio del controllo di legittimità".

I supremi giudici, inoltre, rilevano che al ricorso non è stata "neppure" allegata la consulenza di parte "che indicherebbe le ragioni per le quali l'allineamento orario sarebbe errato e la tempistica indicata dagli investigatori sarebbe contraddetta", e non allegata risulta anche la consulenza medica di parte sulle modalità dell'azione omicida e quelle sulle testimonianze.

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