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Claudio Villa/Getty Images
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Mondiale Russia 2018: ecco perché l'Italia può sperare nel ripescaggio

La possibilità che l'Italia rientri nel Mondiale di Russia 2018 dalla finestra con un ripescaggio dopo aver mancato l'accesso dalla porta principale del girone e dei playoff contro la Svezia è remota, però esiste. Se n'è parlato per il Peru ed è tornato d'attualità per le vicende che riguardano la federazione calcistica della Spagna, avvertita dalla Fifa dopo che il Consiglio Superiore dello sport ha chiesto la ripetizione delle elezioni dopo il caos dello scandalo Angel Villar, ex presidente finito agli arresti e squalificato da luglio dalle sue funzioni.

Tutto nasce da un'inchiesta della magistratura iberica secondo cui Villar avrebbe ottenuto a suon di tangenti la rielezione a capo della RFEF (ottavo mandato consecutivo). L'ex numero uno è finito in carcere e al suo posto c'è un reggente. Il Consiglio Superiore dello sport ha chiesto nuove elezioni e il Tribunale amministrativo ha dato ragione al Governo. L'ultima parola sarà del Consiglio di Stato spagnolo.


Perché la Spagna rischia la squalifica

Lo Statuto della Fifa prevede che le federazioni nazionali operino in regime di completa automonia rispetto al propri poteri politici nazionali. Ogni membro della Fifa "deve amministrare i propri affari in maniera indipendente e assicurarsi che non si produca alcuna ingerenza da parte di terzi". E' l'articolo 13 del regolamento del calcio mondiale ed è il motivo per cui la Fifa ha avvertito la Spagna di considerare l'intromissione del Consiglio Superiore come un'ingerenza politica nella vita della RFEF.

Se la situazione non dovesse cambiare si può arrivare anche alle estreme conseguenze. Il regolamento prevede che le rappresentative della federazione oggetto dell'ingerenza possano essere escluse dalle manifestazioni internazionali fino al ristabilimento di una situazione accettabile. E' la ragione per cui la Spagna potrebbe essere cancellata dal Mondiale di Russia 2018 nel quale è inserita nel girone con Portogallo, Iran e Marocco. 

Perché l'Italia può essere ripescata

Nel caso una nazionale si ritiri dal Mondiale o venga esclusa dalla Fifa e dal comitato organizzatore, il regolamento del massimo organismo sportivo presieduto dal presidente Gianni Infantino prevede che ci sia un ripescaggio. La scelta della fortunata è normata dall'articolo 7 che prevede ampia discrezionalità da parte della Fifa.

"Qualora una delle associazioni si ritirasse o venisse esclusa, il comitato organizzatore della Fifa deciderà sulla questione a sua discrezione e prendendo qualsiasi scelta ritenuta necessaria. In particolare il comitato organizzatore della Fifa può decidere di sostituire l'associazione con un'altra associazione" recitano le righe centrali.

Non si decide in base al ranking e non c'è nemmeno, sulla carta, una sostituzione continentale (fuori un'europea, dentro un'europea). Però è evidente che l'Italia ha delle carte da giocarsi pur vivendo un momento politico travagliato, con la Federazione attualmente senza presidente dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio seguito al ko contro la Svezia.

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