Un paracadutista italiano addestra militari ugandesi
▲ Mogadiscio 1993: un militare italiano gioca con un gruppetto di bambini somali
▲ Gianni Adami
Battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993
▲ Gianfranco Paglia
Gianfranco Paglia e "la 15esima compagnia Paracadutisti Diavoli Neri" a Mogadiscio nel 1993
▲ Gianfranco Paglia
Mogadiscio 1993: jeep militari e mezzi pesanti
▲ Gianfranco Paglia
Un'altra bella immagine di Gianfranco Paglia fotografato con un bimbo somalo
▲ Gianni Adami
Battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993. L' elicottero d'attacco Mangusta pilotato dal colonnello Gianni Adami
▲ Gianni Adami
Un'altra foto inedita del check point Pasta, 2 luglio 1993
▲ Gianni Adami
Battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993. Si intravedono mezzi pesanti e di soccorso
▲ I paracadustisti del 186° reggimento, 14ima compagnia Pantere
▲ Truppe italiane e militari ugandesi
▲ Gianni Adami
Il luogo della battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993
▲ Truppe italiane e militari ugandesi insieme a Mogadiscio
▲ Gianni Adami
Battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993
▲ Soldati italiani e ugandesi
▲ Gianni Adami
Battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993: una foto (inedita) scattata dal colonnello Gianni Adami, pilota dell'elicottero d'attacco Mangusta che ha neutralizzato un mezzo italiano catturato dai miliziani di Aidid
▲ Gianni Adami
I corpi dei somali accanto al mezzo italiano catturato al check point Pasta, 2 luglio 1993
▲ Gianni Adami
Il luogo della battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993
▲ Gianni Adami
Colonne di fumo si innalzano dal luogo degli scontri del check point Pasta, 2 luglio 1993
▲ Militari italiani e ugandesi
▲ Gianfranco Paglia
Gianfranco Paglia ed un bambino somalo. Paglia, sottotenente paracadutista, ha partecipato alla missione UNOSOM II in Somalia e nella battaglia del pastificio è stato gravemente ferito e ha perso l'uso delle gambe. Per la sua azione in combattimento ha ricevuto la medaglia d'oro al valor militare. Nonostante l'invalidità ha continuato a prestare servizio nell'Esercito. Attualmente riveste il grado di tenente colonnello. E' stato eletto deputato per Futuro e Libertà per l'Italia nella XVI Legislatura.
▲ Gruppo di militari a Mogadiscio
▲ Gianni Adami
Battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993: foto (inedita) scattata dal colonnello Gianni Adami
▲ Nella foto, paracadustista del 186° reggimento, 14ima compagnia Pantere, tornati a Mogadiscio dal 2 giugno scorso con un militare ugandese. L’addestramento ai somali deve ancora iniziare
▲ Gianni Adami
Battaglia del check point Pasta del 2 luglio 1993: un' altra foto inedita scattata dal colonnello Gianni Adami
▲ Dopo vent’anni i soldati italiani sono tornati a Mogadiscio per una missione dell'Unione europea di addestramento dell'esercito somalo, che durerà fino al 2015. Il colonnello Gerolamo Demasi , veterano del primo intervento in Somalia nel 1992, comanda la base europea all’aeroporto della capitale. I paracadutisti del 186° reggimento, 14ima compagnia Pantere, giunti a Mogadiscio, sono la forza di reazione rapida in caso di minaccia agli istruttori europei. Il 19 giugno un commando suicida degli al Shabab ha attaccato la sede Onu a 600 metri dalla base dove si trovano gli italiani. Oggi a Mogadiscio si ricorderà la sanguinosa battaglia del check point Pasta , del 2 luglio 1993 contro i miliziani del generale Aidid (3 caduti italiani e 36 feriti, 67 vittime fra i somali) alla presenza di Giorgio Bertin , vescovo di Gibuti.