Roberto Catania

September 19 2014

Le migliori fotocamere (reflex e compatte) viste a Photokina 2014

Roberto Catania

Per gli amanti della fotografia c’è un appuntamento fisso che da molti anni a questa parte consente di essere aggiornati su tutte le ultime novità del settore: si chiama Photokina, si svolge a Colonia ogni due anni ed è probabilmente la più importante fiera al mondo dedicata al mondo dell’imaging e della fotografia. La kermesse teutonica è stata anche quest’anno foriera di moltissimi spunti d’interesse, soprattutto per quanto riguarda il settore delle fotocamere. Fra reflex, mirrorless, compatte a ottica fissa abbiamo contato più di cinquanta di novità.

In questa fotogallery, vi offriamo un breve sunto della fiera mostrandovi i 7 migliori modelli che hanno “sfilato” sulle passerelle della Koelnmesse Trade Fair and Exhibition Centre del capoluogo renano.

Samsung è convinta di aver tutte le carte in regola per conquistarsi le simpatie dei fotografi più esigenti e la dimostrazione sta tutta in questa NX1, una compatta a ottiche intercambiabili che stupisce per velocità di scatto (fino a 15 fotogrammi al secondo), prestazioni video (si può girare in 4K) e autofocus (205 punti di rilevamento di fase). Il tutto racchiuso in un corpo macchina finalmente all’altezza dei concorrenti più blasonati. Ma è soprattutto in condizioni di scarsa luminosità che la nuova mirrorless coreana intende fare la differenza: il sensore da 28 megapixel Aps-C BSI Cmos, qui in abbinato al nuovo processore di immagine DRIMe V, può spaziare in un range da 100-25600 ISO (espandibile a 51200) e grazie a una tecnologia dedicata promette di ridurre il rumore senza ricorrere a sfocati artificiosi. Il prezzo è di 1499 euro.
▲

Samsung è convinta di aver tutte le carte in regola per conquistarsi le simpatie dei fotografi più esigenti e la dimostrazione sta tutta in questa NX1, una compatta a ottiche intercambiabili che stupisce per velocità di scatto (fino a 15 fotogrammi al secondo), prestazioni video (si può girare in 4K) e autofocus (205 punti di rilevamento di fase). Il tutto racchiuso in un corpo macchina finalmente all’altezza dei concorrenti più blasonati. Ma è soprattutto in condizioni di scarsa luminosità che la nuova mirrorless coreana intende fare la differenza: il sensore da 28 megapixel Aps-C BSI Cmos, qui in abbinato al nuovo processore di immagine DRIMe V, può spaziare in un range da 100-25600 ISO (espandibile a 51200) e grazie a una tecnologia dedicata promette di ridurre il rumore senza ricorrere a sfocati artificiosi. Il prezzo è di 1499 euro.
▲

NIKON D750 - E' una full-frame dal prezzo non proibitivo (2190 euro, solo corpo) che va a inserirsi fra la D610 e la D810. Il sensore FX da 24 megapixel è la chiave di volta intorno alla quale è stata costruita una macchina leggera nel peso (750 grammi) ma robusta nella dotazione. Sugli scudi l’ampiezza della sensibilità (da 100 ai 12.800 ISO, estendibili fino a 50–51.200 ISO equivalenti), la velocità di scatto (fino a 6,5 fps) e il precisissimo sistema AF da 51 punti (di cui 15 a croce). Una reflex a pieno formato che piacerà agli amanti degli scatii al crepuscolo, dunque, ma anche a tutti coloro che pretendono da una macchina di nuova generazione una marcia in più sul piano delle prestazioni video e della connettività a bordo macchina. La possibilità di registrare filmati in Full HD a 50p e 60p e il Wi-Fi integrato, rappresentano in questo senso una garanzia per il futuro.
▲

NIKON D750 - E' una full-frame dal prezzo non proibitivo (2190 euro, solo corpo) che va a inserirsi fra la D610 e la D810. Il sensore FX da 24 megapixel è la chiave di volta intorno alla quale è stata costruita una macchina leggera nel peso (750 grammi) ma robusta nella dotazione. Sugli scudi l’ampiezza della sensibilità (da 100 ai 12.800 ISO, estendibili fino a 50–51.200 ISO equivalenti), la velocità di scatto (fino a 6,5 fps) e il precisissimo sistema AF da 51 punti (di cui 15 a croce). Una reflex a pieno formato che piacerà agli amanti degli scatii al crepuscolo, dunque, ma anche a tutti coloro che pretendono da una macchina di nuova generazione una marcia in più sul piano delle prestazioni video e della connettività a bordo macchina. La possibilità di registrare filmati in Full HD a 50p e 60p e il Wi-Fi integrato, rappresentano in questo senso una garanzia per il futuro.
▲

CANON EOS 7D MARK II - Come si fa a migliorare una macchina che ha dettato legge per cinque anni nel segmento delle reflex Aps-C come la Canon Eod 7D? Semplice: basta inserire un nuovo sensore da 20 megapixel, un processore più veloce e un autofocus a 65 punti a croce capace di far impallidire modelli ben più blasonati. Insomma, pur senza snaturarne l’essenza (corpo ed ergonomia sono molto simili a quelle del primo modello), Canon ha dato alla sua reflex semiprofessionale - ora ribattezzata Canon Eos 7D Mark II - tutto ciò che le serviva per trascorrere un altro lustro da prima della classe. Compresa ovviamente una lunga lista di funzionalità per la registrazione video in Full HD, fra le quali spicca il sistema Dual Pixel CMOS AF già apprezzato sulla EOS 70D. La vedremo da novembre 2014 al prezzo suggerito (solo corpo) di 1.846 euro Iva inclusa.
▲

CANON EOS 7D MARK II - Come si fa a migliorare una macchina che ha dettato legge per cinque anni nel segmento delle reflex Aps-C come la Canon Eod 7D? Semplice: basta inserire un nuovo sensore da 20 megapixel, un processore più veloce e un autofocus a 65 punti a croce capace di far impallidire modelli ben più blasonati. Insomma, pur senza snaturarne l’essenza (corpo ed ergonomia sono molto simili a quelle del primo modello), Canon ha dato alla sua reflex semiprofessionale - ora ribattezzata Canon Eos 7D Mark II - tutto ciò che le serviva per trascorrere un altro lustro da prima della classe. Compresa ovviamente una lunga lista di funzionalità per la registrazione video in Full HD, fra le quali spicca il sistema Dual Pixel CMOS AF già apprezzato sulla EOS 70D. La vedremo da novembre 2014 al prezzo suggerito (solo corpo) di 1.846 euro Iva inclusa.
▲

L’esperimento del cameraphone non è nuovo nel settore dell’hi-tech ma la nuova Panasonic CM1 sembra un prodotto diverso dagli altri, sicuramente più affascinante. Davanti c'è una raffinata ottica fissa Leica DC Elmarit f2,8, dietro un vero smartphone Android con schermo da 4,7 pollici e slot per l’inserimento delle Sim card; nel mezzo un sensore da 20 megapixel di dimensioni rassicuranti (1 pollice) che permette, fra le altre cose, di girare video in 4K. Una macchina insomma che potrebbe mettere d’accordo sia gli amanti della connettività che i fotoamatori. Il prezzo è di circa 900 euro.
▲

L’esperimento del cameraphone non è nuovo nel settore dell’hi-tech ma la nuova Panasonic CM1 sembra un prodotto diverso dagli altri, sicuramente più affascinante. Davanti c'è una raffinata ottica fissa Leica DC Elmarit f2,8, dietro un vero smartphone Android con schermo da 4,7 pollici e slot per l’inserimento delle Sim card; nel mezzo un sensore da 20 megapixel di dimensioni rassicuranti (1 pollice) che permette, fra le altre cose, di girare video in 4K. Una macchina insomma che potrebbe mettere d’accordo sia gli amanti della connettività che i fotoamatori. Il prezzo è di circa 900 euro.
▲

FUJIFILM X100T - Non è solo l’ultima di una progenie di macchine a ottica fissa dal design volutamente vintage, ma anche un modello piuttosto interessante sul piano delle specifiche tecniche. Oltre al sensore X-Trans CMOS II da 16,3 MP e al processore di immagini EXR Processor II, la mirrorless giapponese sfrutta un innovativo telemetro elettronico (electronic rangefinder) per migliorare la messa a fuoco manuale e una caratteristica modalità di simulazione pellicola “Classic Chrome”. Sul piano ottico, tutto ruota intorno all'obiettivo Fujinon da 23mm f2. Dalle nostre parti è in vendita a un prezzo suggerito di 1.249,99 euro Iva inclusa.
▲

FUJIFILM X100T - Non è solo l’ultima di una progenie di macchine a ottica fissa dal design volutamente vintage, ma anche un modello piuttosto interessante sul piano delle specifiche tecniche. Oltre al sensore X-Trans CMOS II da 16,3 MP e al processore di immagini EXR Processor II, la mirrorless giapponese sfrutta un innovativo telemetro elettronico (electronic rangefinder) per migliorare la messa a fuoco manuale e una caratteristica modalità di simulazione pellicola “Classic Chrome”. Sul piano ottico, tutto ruota intorno all'obiettivo Fujinon da 23mm f2. Dalle nostre parti è in vendita a un prezzo suggerito di 1.249,99 euro Iva inclusa.
▲

Leica ha approfittato dei riflettori di Photokina per presentare molte novità , fra cui due nuovi modelli della famiglia X-System (Leica X e la X-E Made in Germany). Gli occhi dei veri appassionati del marchio, però, erano tutti per la Leica M Edition 60, una variante a tiratura limitatissima (ne verranno sfornati solo 600 esemplari) della leggendaria macchina a telemetro della casa di Wetzlar . Il corpo è quello di una Leica M-P Typ 240 ridotto ai minimi termini (manca persino il display posteriore), l’obiettivo è invece un luminoso Leica Summilux-M 35 mm f/1.4 ASPH. Su entrambi c’è l’impronta dei centri stile Audi. Prezzo a dir poco proibitivo: 15.000 euro.
▲

Leica ha approfittato dei riflettori di Photokina per presentare molte novità , fra cui due nuovi modelli della famiglia X-System (Leica X e la X-E Made in Germany). Gli occhi dei veri appassionati del marchio, però, erano tutti per la Leica M Edition 60, una variante a tiratura limitatissima (ne verranno sfornati solo 600 esemplari) della leggendaria macchina a telemetro della casa di Wetzlar . Il corpo è quello di una Leica M-P Typ 240 ridotto ai minimi termini (manca persino il display posteriore), l’obiettivo è invece un luminoso Leica Summilux-M 35 mm f/1.4 ASPH. Su entrambi c’è l’impronta dei centri stile Audi. Prezzo a dir poco proibitivo: 15.000 euro.
▲

Per il pubblico europeo quella di Photokina è stata un’autentica premiere per vedere da vicino la nuova Lytro Illum, la macchina che promette di rivoluzionare la fotografia.Chi è transitato dai saloni della fiera non ha potuto resistere alla tentazione di toccarla con mano e per saggiarne le doti. Una su tutte: la possibilità di modificare fuoco, profondità di campo e fattore di ingrandimento dopo lo scatto. La nuova Lytro Illum sfrutta infatti una tecnologia proprietaria (light-field) che comprende le variazioni di direzione della luce quando questa colpisce il sensore. Per il momento resta un oggetto da early-adopters (il prezzo è di 1599 euro) ma l'idea - spiegano i responsabili della casa - è portare la tecnologia su una folta serie di device, smartphone compresi.
▲

Per il pubblico europeo quella di Photokina è stata un’autentica premiere per vedere da vicino la nuova Lytro Illum, la macchina che promette di rivoluzionare la fotografia.Chi è transitato dai saloni della fiera non ha potuto resistere alla tentazione di toccarla con mano e per saggiarne le doti. Una su tutte: la possibilità di modificare fuoco, profondità di campo e fattore di ingrandimento dopo lo scatto. La nuova Lytro Illum sfrutta infatti una tecnologia proprietaria (light-field) che comprende le variazioni di direzione della luce quando questa colpisce il sensore. Per il momento resta un oggetto da early-adopters (il prezzo è di 1599 euro) ma l'idea - spiegano i responsabili della casa - è portare la tecnologia su una folta serie di device, smartphone compresi.
▲

SUBSCRIBE TO
OUR NEWSLETTER

YOU MAY ALSO LIKE