Mi chiamo Isabel Dos Santos, vengo dall’Africa e ho tanti soldi

Da un punto di vista proprio frivolo si potrebbe registrare che ha le stesse fossette di Pippa Middleton e un look che ricorda quello modernamente afro di Michelle Obama: colori forti, gonne qualche volta troppo corte, pochi fronzoli, capelli sempre lisci e lucidi. La signora in questione si chiama Isabel Dos Santos, ha 39 anni, un patrimonio di 500 milioni di dollari (Forbes) ed è la donna più ricca e potente dell’Africa subsahariana, la trentunesima dell’intero continente se si contano pure i maschi. Poi c’è un particolare: suo padre, José Eduardo Dos Santos, è il presidente, dal 1979, dell’Angola, nono paese produttore al mondo di petrolio, oltre che scrigno di diamanti, di cui è il quarto esportatore globale.

Per questo e per altro, la signora, ingegnere elettronico e madre di tre figli, sta diventando una delle donne africane più scrutate dal mondo occidentale, dove ama fare shopping. Di quote. Dopo avere messo i suoi soldi in quasi tutti i settori imprenditoriali del Portogallo (oltre che del suo paese, ovviamente), l’ultimo sfavillante acquisto degno di nota è De Grisogono, casa di alta gioielleria ginevrina, fondata da Fawaz Gruosi (padre libanese e madre fiorentina). Si dice che l’avvento dei capitali angolani abbia consentito di ripianare i bilanci, lasciando al fondatore un 15 per cento di quote, oltre alle cariche di direttore esecutivo e creativo.

Non ininfluente per le prospettive di crescita del gruppo, il ruolo del marito di Dos Santos, Sindika Dokolo, a capo dell’Endiama, società che ha l’esclusiva nello sfruttamento dei diamanti dall’Angola. Quando Isabel, nel 1997, inizia la sua carriera imprenditoriale aprendo il Miami Beach, primo night club di Luanda, nessuno sapeva nemmeno dove fosse quella città. Oggi (dati Mercer), dopo Tokyo, è la più cara: più di Osaka, Mosca, Ginevra e Singapore.

Leggi Panorama on line

YOU MAY ALSO LIKE