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Angela Merkel incontra Matteo Renzi a Firenze

"Guardate, guardate, ammirate la bellezza, Firenze è la capitale". Ha scherzato così Matteo Renzi con le persone che hanno accompagnato lui e la cancelliera Angela Merkel nella visita agli Uffizi e al Vasariano. A raccontarlo è il direttore della galleria, Antonio Natali, che spiega questo anche con il clima "molto amichevole e affabile" che c'era.

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Renzi in veste di "Cicerone" a Palazzo Vecchio. Firenze, 22 gennaio 2015
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Dario Nardella, sindaco di Firenze, Angela Merkel e Matteo Renzi. Firenze, 22 gennaio 2015
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Ancora Renzi e Merkel a Palazzo Vecchio. Firenze, 22 gennaio 2015
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Firenze, 22 gennaio 2015
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Continua la visita della Cancelliera a Palazzo Vecchio. Firenze, 22 gennaio 2015
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I due premier impegnati in una conversazione. Firenze, 22 gennaio 2015
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Matteo Renzi e Angela Merkel davanti a Palazzo Vecchio. Firenze, 22 gennaio 2015
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La visita della Merkel a Palazzo Vecchio. Firenze, 22 gennaio 2015
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Angela Merkel visita Palazzo Vecchio. Firenze, 22 gennaio 2015
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Palazzo Vecchio. Firenze, 22 gennaio 2015
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La tavola preparata per la cena a Palazzo Vecchio in una foto postata sul profilo twitter @nomfup. Firenze 22 gennaio 2015
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Imponente il servizio di sicurezza a Firenze in occasione della visita della Merkel. Firenze, 21 gennaio 2015

Al di là dell'arte, però, il cuore dell'incontro nella città del Presidente del Consiglio è stata la situazione economica italiana ed europea. Dalle ultime decisioni economiche della Ue arrivano "primi segnali positivi", ma "non bisogna bloccare le riforme" nei singoli Stati, ha detto Renzi nella conferenza stampa a Firenze con Angela Merkel. Il premier ha citato tra l'altro le misure Ue sulla flessibilità e le decisioni di ieri della Bce di Mario Draghi. "Non si può bloccare il percorso riformatore, anzi questo percorso va accelerato. In 11 mesi abbiamo portato avanti una fase di riforme straordinaria", ha aggiunto annunciando nuove misure su "scuola e innovazione" da oggi a un mese.

E ancora: "Ci sono quattro fattori molto molto importanti accaduti nel giro dell'ultimo mese: il piano di investimenti presentato da Juncker, la comunicazione della sulla flessibilità, le   decisioni della Bce sul Quantitative easing e l'euro che sta recuperando il proprio posizionamento rispetto al dollaro" ha detto Renzi. "Credo che alcune delle riforme italiane, lavoro e Pa, genereranno presto effetti".

Bene le riforme in Italia

Anche la Merkel ha tuttavia espresso apprezzamenti per il percorso di riforme in Italia. "È molto ambizioso" ha detto. "molto importante, un processo lungo che porterà dei risultati". Il cancelliere ha poi aggiunto di non avere l'impressione che "le decisioni della Bce possano far dire all'Italia: Non facciamo più riforme". Le riforme le devono fare tutti "e faremo attenzione che avvenga". Tuttavia, "gli imprenditori tedeschi che ho incontrato mi hanno manifestato il loro apprezzamento. Sono convinta che l'Italia sfrutterà questa opportunità delle riforme".

La solidarietà della Merkel

"Voglio ricordare che alla base dei nostri principi c'è la solidarietà. Voglio che la Grecia, nonostante le difficoltà, continui a far parte della nostra storia" ha detto il cancelliere. "Sono convinta che troveremo tranquillamente soluzioni" con il Governo greco che si formerà dopo le elezioni. Aspettiamo che il popolo voti e poi dialogheremo con il Governo che uscirà vittorioso. La Grecia ha avuto un percorso che ha determinato grandi sacrifici per la popolazione ma c'è stata anche la solidarietà degli altri Paesi Ue". 




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