Martin Scorsese, i suoi 5 film migliori

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L'avevano provocato e lui ha risposto. Con un film da incorniciare.

Avevano "accusato" il giovane Martin Scorsese, allora trentaduenne, di non saper girare un "film di donne" ed ecco che lui replica con Alice non abita più qui (1974), storia di una madre che cerca di rifarsi una vita e tirare su il figlio dopo la morte del marito. Nel ristorante "Da Mel" trova lavoro come cameriera, accanto alla sboccata Flo e alla sbadata Vera. Ellen Burstyn si becca un Oscar come migliore attrice protagonista e dal film seguirà anche la divertente serie tv Alice, con Linda Lavin.


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Taxi Driver (1976): che dire di questo capolavoro di Martin Scorsese che non sia stato già detto?! Vincitore anche della Palma d'oro al 29º Festival di Cannes, è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nella classifica personale di Quentin Tarantino dei migliori film di sempre è al terzo posto.

Storia di un tassista notturno isolato e depresso, che cerca di salvare una prostituta di 12 anni nella grande New York, ha reso celebri i suoi attori protagonisti, sia il tassista che la giovane meretrice, Robert De Niro e Jodie Foster.


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Toro scatenato (1980), nuova accoppiata Martin Scorsese-Robert De Niro, nuovo capolavoro.

Ispirato dall'autobiografia del pugile Jake LaMotta, si è aggiudicato due Oscar, miglior attore protagonista a De Niro e miglior montaggio a Thelma Schoonmaker. L'interpretazione del boxeur De Niro è a tutt'oggi considerata come una delle più intense della storia del cinema.


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Quei bravi ragazzi (1990) è uno dei migliori gangster-movie di sempre. Martin Scorsese sceglie ancora una volta Robert De Niro e gli affianca un manipolo di altri cattivi "ragazzi", Ray Liotta e Joe Pesci.

Basato sulla reale vita del pentito Henry Hill, ha vinto un Oscar per il miglior attore non protagonista per l'interpretazione del mafioso Tommy DeVito da parte di Pesci.


AP Photo/Paramount Pictures, Jaap Buitendijk

Negli ultimi anni di carriera, Martin Scorsese ha sfornato altri film degni di nota, da The aviator (2004) a, soprattutto, The Departed - Il bene e il male (2006), scegliendo Leonardo DiCaprio come nuovo attore feticcio, erede di Robert De Niro.

Ma è con il suo ultimo lavoro Hugo Cabret (2011) che il regista italoamericano ci regala momenti di sogno e poesia a cui non ci aveva abituati, costruendo una vera e propria ode d'amore al cinema.

Agli Oscar 2012 ha ricevuto ben 11 nomination, aggiudicandosi 5 statuette di natura tecnica (scenografia, effetti speciali, montaggio sonoro, fotografia, sonoro).


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