È morta Marilyn Burns, attrice icona del cinema horror

Gli amanti dell'horror ancora sentiranno l'eco delle sue urla che poi si trasformano in risa isteriche, mentre col volto insanguinato, nel retro di un pick-up, si allontana da Faccia di cuoio che agita furioso la sua motosega. L'attrice statunitense Marilyn Burns è il volto simbolo di Non aprite quella porta, quella Sally Hardesty che è stata un'iconica "final girl" (capace di sopravvivere fino alla fine) della storia del cinema d'orrore. Il 5 agosto però, nella sua casa a Houston, Marilyn è morta, a 65 anni. 

Nata il 7 maggio 1949, nel 1974 con Non aprite quella porta (The Texas Chain Saw Massacre) fece il suo debutto nella settima arte come vittima di una folle e sanguinaria famiglia cannibale. Film indipendente e a basso costo, scritto e diretto da Tobe Hooper, divenne un cult, primo di una saga, composta da tre sequel, un remake, un prequel e un fim in 3D.

La "scream queen" ha recitato poi nei panni di Linda Kasabian nella mini serie tv Helter Skelter (1976) sugli omicidi di Charles Manson e successivamente in film come Quel motel vicino alla palude (1977) sempre di Hooper, Non aprite quella porta IV (2003) e Sacrament (2014).

Ecco la scena finale di Non aprite quella porta:

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