L'Asia nelle fotografie di Marc Riboud

Photo Department
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Strada verso il Passo Khyber, che collega il Pakistan con l'Afghanistan, 1956.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Tra Konark e Puri, India, 1956.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Fiera della fotografia, a 150 chilometri da Tokyo, Giappone 1958.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Darjeeling, India, 1956.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Città proibita, Pechino, Cina, 1957.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Abitanti delle caverne tra Urgup e Uchisar, Cappadocia, Turchia, 1955.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Afghanistan, 1955.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Ponte di Galata, Istanbul, 1955.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Jaipur, India, 1956.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Ankara, Turchia, 1955. Un bambino prepara un aquilone.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Pechino, Cina, 1957. Spettacolo di strada.
▲
Marc Riboud/Courtesy The Rubin Museum of Art
Cina, 1957.
▲

Il grande fotografo francese Marc Riboud, classe 1923, ha dedicato moltissima parte del suo lavoro all'esplorazione dell'Asia, perlustrata in lungo e in largo a partire dal 1952, quando su invito di Henri Cartier-Bresson e Robert Capa ebbe inizio la sua collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Tra i primi fotografi stranieri a ottenere un permesso per entrare in Cina dopo la Rivoluzione che nel 1949 portò al potere il Partito comunista, svolse un ruolo pionieristico nel documentare il "nuovo" Paese, visitato per la prima volta nel 1957.

Ai suoi scatti realizzati in Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India, Nepal, Cina e Giappone è dedicata la mostra Witness at a Crossroads, a cura di Beth Citron, presentata dal The Rubin Museum of Art di New York fino al 23 marzo 2015. In esposizione circa 100 scatti in bianco e nero realizzati soprattutto negli anni '50, con un focus particolare sul lavoro del periodo 1955-1958. Organizzata in sezioni tematiche - per area geografica e in ordine cronologico - la mostra indaga la prospettiva dell'artista che nell'Asia di metà Novecento, attraverso il suo sguardo poetico sulla vita quotidiana delle persone, ha cercato di raccontare le grandi trasformazioni in atto e la progressiva fusione tra cultura tradizionale e moderna. 

The Rubin Museum of Art, fondato nel 2004, dedica la sua attività a promuovere la comprensione, lo studio e le connessioni con le idee, le culture e le arti asiatiche, in particolare di India, Pakistan, Tibet, Cina, Bhutan, Mongolia e Nepal.

YOU MAY ALSO LIKE