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La Cina spende "solo" 2 miliardi di euro per il compleanno di Mao

Xiangtan è una città meravigliosa con più di 1200 anni di storia": è così che la propaganda ufficiale descrive il luogo che ha dato i natali niente meno che a Mao Zedong. Una "cittadina" dello Hunan di tre milioni di abitanti che si estende su circa 5.000 chilometri quadrati. Che in poco più di dodici mesi dovrano essere "massicciamente ristrutturati" in maniera da potervi organizzare "adeguati festeggiamenti" per il centoventesimo compleanno del Grande Timoniere. Il 26 dicembre 2013.

Per prepararsi al grande evento il governo locale (con il supporto di Pechino) ha stanziato 15 miliardi di yuan, poco meno di due miliardi di euro. Da spendere per la realizzazione di una nuova autostrada, per una scuola, per la bonifica di alcune aree di Shaoshan (la località di Xiangtan in cui Mao è nato) e "altri progetti turistici". Tra questi, la ristrutturazione del Museo dedicato al fondatore della Repubblica popolare e dei "luoghi più significativi" che hanno segnato la sua giovinezza a Xiangtan. Senza dimenticare festival, parate ed eventi celebrativi di altro tipo. I cui dettagli, spiega un portavoce del Museo dedicato al Grande Timoniere, verranno rivelati nelle prossime settimane.

E a chi crede che per un anniversario, ancorché molto importante, si stia spendendo troppo è opportuno ricordare che inizialmente era stato previsto un contributo di 50 miliardi di yuan. Quindi più del triplo di quanto alla fine verrà effettivamente speso. Facendo patire anche a Mao le conseguenze dell'attuale congiuntura economica sfavorevole.

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