Roberto Mancini torna a Genova, la città che lo ha reso grande

Il mito di Bobby Gol è un pezzo di storia della Sampdoria. La squadra dell'epoca d'oro di Paolo Mantovani, quella delle vittorie in Italia e in Europa e di un calcio che probabilmente non tornerà più. Roberto Mancini da Jesi era arrivato a Genova nel 1982, pagato 4 miliardi dal Bologna, investimento importante per un progetto vincente. Domenica pomeriggio alle 15 ("finalmente", ironizzano Gli Ultras Tito Cucchiaroni in un comunicato di protesta contro il calcio spezzatino) la sua Inter sfiderà la Sampdoria di Walter Zenga, amico che con "Mancio" ha condiviso lo spogliatoio della nazionale negli anni '90. 

Roberto Mancini e la Sampdoria: un amore infinito

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Roberto Mancini e Vujadin Boskov, suo mentore nella Sampdoria che vinse lo scudetto nel 1990/1991

Roberto Mancini e la Sampdoria: un amore infinito

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Roberto Mancini in campo a Firenze nel 1996

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9 maggio 1990, Roberto Mancini in campo nella vittoriosa finale di Coppa delle Coppe con l'anderlecht

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Mancini in campo con la Samp nel 1993

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Mancini in campo nella finale di Coppa delle Coppe a Goteborg contro l'Anderlecht

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Gianluca Vialli, il presidente Paolo Mantovani e Roberto Mancini con la Coppa delle Coppe del 1990.

Roberto Mancini e la Sampdoria: un amore infinito

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Roberto Mancini in campo con la maglia del Bologna nel 1982, in estate passerà alla Sampdoria. Al suo fianco il bianconero Galderisi

Roberto Mancini e la Sampdoria: un amore infinito

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La Sampdoria dei miracoli, quella capace di vincere quattro coppe italia, uno scudetto, una supercoppa italiana e una coppa delle Coppe in meno di dieci anni.

Mancini ha salutato i colori blucerchiati nel lontano 1997, una vita fa. Il popolo blucerchiato è diviso tra chi gli riconosce amore incondizionato e chi ancora non gli ha perdonato quell'addio sofferto e tormentato. Dopo aver scritto la storia della Sampdoria con 132 reti in 424 partite, Mancini ha confermato il suo talento unico anche alla Lazio prima di iniziare ad allenare. Oggi è tra i top manager italiani nel mondo, vincente in Premier League con il Manchester City e tornato in nerazzurro per cercare di ripetere le vittorie dal 2004 al 2008. 

A Marassi ci sarà però poco tempo per i ricordi e Mancini non farà sconti per cercare di riscattare la sconfitta contro la Fiorentina. La sua Inter ha molti più dubbi di quanti ne dicano la classifica e la trasferta di Genova sarà un test importante per valutare le capacità di reazione della squadra. Dall'altra parte ci sarà la squadra di Zenga, sempre vittoriosa in casa con Carpi, Bologna e Roma ma disastrosa in trasferta. Anche in questo caso le opinioni dei tifosi bluerchiati sono differenti: c'è chi chiede il cambio alla guida tecnica per un gioco che latita e chi è convinto invece che l'Uomo ragno stia lavorando bene. Riusciranno i blucerchiati a fare un dispetto a Bobby Gol?

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