Giorgia Meloni in visita nelle aree colpite dall’alluvione (Ansa)
Politica

Maltempo Emilia Romagna: domani in Cdm le prime misure da 100 milioni

Rientrata dal G7 di Hiroshima in anticipo, dopo un sopralluogo in alcune delle aree colpite dal forte maltempo, Giorgia Meloni e il governo sono pronti a varare il primo piano in sostegno delle regioni alluvionate.

“Sarà il frutto di un confronto attento con le regioni e le rappresentanze di categorie. La presidente Meloni è stata di persona nei luoghi colpiti e domani il cdm determinerà le misure che serviranno ad affrontare ancora meglio l’emergenza di questi giorni”, ha evidenziato il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, intervenendo all’evento organizzato da Coldiretti a Roma, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità. “In questo momento, in cui vediamo come il maltempo abbia colpito in modo drammatico l’Emilia-Romagna e parte delle Marche, vogliamo dire chiaramente che allevatori e coltivatori non sono nemici dell’ambiente e del territorio, anzi laddove mancano, il dissesto idrogeologico è più grave” ha aggiunto.

Tra i punti previsti nel decreto Maltempo, aiuti immediati ma anche sul lungo termine. “Come prima fase proporrò la sospensione delle bollette e dei termini” ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ai microfoni di ‘Oggi è un altro giorno’, su Rai1 “Dopo il Consiglio dei Ministri ci sarà una riunione successiva di incontro con il presidente Bonaccini, per tirare le prime somme”.

Aiuti anche alle scuole, come annunciato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Chiederò la costituzione di un fondo specifico destinato a far fronte ai primi interventi a favore delle scuole che si trovano nelle aree colpite dall’alluvione, anche per consentire l’agibilità agli studenti. Come Ministero dell’Istruzione e del Merito prenderemo anche altri provvedimenti, in particolare la proroga di adempimenti che scadono in questi giorni, in modo da garantire un sereno compimento delle attività amministrative”.

Le parole d’ordine sembrano essere concretezza e assenza di ideologismi, come ribadito dal ministro Lollobrigida che - tra le misure a lungo termine - ha annunciato la stesura di un piano per “ricominciare a parlare di manutenzione del territorio senza ideologismi, pragmaticamente e non considerando l’uomo avversario dell’ambiente, ma invece compatibile con esso”.

Stefano Bonaccini, intanto ha iniziato la conta dei danni: 500 milioni di euro. Un dato tuttavia parziale e in continua evoluzione vista la continua instabilità metereologica. Dopo l’incontro di Bonaccini con la premier Meloni, sul tavolo del Cdm domani anche la possibilità di istituire una task force con la corrispettiva nomina di un commissario per far fronte all’emergenza. Già lo scorso 4 maggio, al verificarsi dei primi fenomeni, il governo aveva stanziato 10 milioni di euro. A questi, si aggiungeranno domani altri 20 milioni per “dare garanzia dei soccorsi”. Il piano complessivamente prevede il l’impiego di 100 milioni di euro utili sia per far fronte al piano di ricostruzione che, come spiegato da Giorgia Meloni “per esentare aziende e cittadini dal pagamento delle imposte”.


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