Linkedin, il social network del lavoro anti-crisi

E' solo un social network, ma a Wall Street vale più di 200 dollari per azione. Il volume d'affari continua ad aumentare, e grazie a una crescita del numero degli utenti (oggi pari a poco meno di 240 milioni, +37% su base annuale) e delle pagine visitate (oggi pari a 11,7 miliardi, il 25% in più rispetto al 2012) che non ha precedenti, i ricavi hanno registrato un incremento del 33% solo nel secondo trimestre di quest'anno.

Le ragioni del successo di Linkedin le spiega il nostro grafico della settimana, pubblicato da Business Insider , che oltre a visualizzare l'impennata del social network dei professionisti dall'inizio del 2012 in poi, la divide anche in tre settori, ognuno con un rendimento diverso.

Complessivamente, nel trimestre terminato a giugno i ricavi sono stati pari a 363,7 milioni di dollari, in aumento del 59% rispetto ai dati di dodici mesi fa. Una crescita trainata principalmente dalla sezione Talent Solutions , quella utilizzata soprattutto per la ricerca del personale (+69%), e dai pacchetti Premium(+68%) che sempre più utenti decidono di acquistare per affinare i parametri da utilizzare per cercare lavoro, per sapere chi visualizza il loro profilo, e per utilizzare più facilmente il servizio InMail.

L'ultima sezione, Marketing Solution, destinata alle aziende più che ai singoli utenti, è cresciuta "solo" del 36% (generando comunque ricavi per 85,6 milioni di dollari). Probabilmente perché in prossimità dell'estate in questo tipo di attività, complice la crisi, si investe di meno.

Tuttavia, grafico alla mano, il parziale rallentamento della sezione Marketing non è così preoccupante. Questa sezione continua ad essere più forte di Premium, che tuttavia è in rapidissima espansione, e di certo contribuirà ancora a lungo all'espansione del social network più amato da chi preferisce cercare talenti (e opportunità di lavoro) in rete. 

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