Libri e copertine, 10 progetti grafici che hanno fatto la storia

Adelphi - Biblioteca Adelphi

Nasce nel 1965 e, ad oggi, non è cambiata di una virgola. La semplicità, i colori pastello, le cornicette e i dorsi numerati ne hanno fatto una delle collane più amate e collezionate da ogni tipo di lettore. Progetto grafico e catalogo nel loro significato più puro.


Mondadori  - Oscar  

La prima collana italiana di tascabili da edicola, distribuita a partire dal 1965. Acquarelli, brossura, carta uso mano: queste le caratteristiche che segneranno la produzione editoriale di massa in ogni sua manifestazione (gialli, rosa, fantascienza, classici) fino ai tempi più recenti.


Sellerio - La Memoria

Dalla consulenza di Leonardo Sciascia nasce nel 1979 la collana blu della Memoria. Formato tascabile, tendente al quadrato, sovraccoperte in carta vergata, illustrazioni scelte da opere d’arte inscritte in una cornicetta dello stesso colore dei titoli, sempre diverso di volume in volume. I tentativi d’imitazione non si contano.


Federico Novaro

Vallecchi - Economica

Bob Noorda firma negli anni ’60 la collana Economica per Vallecchi. Tanta tipografia e un impiego di corsivo e minuscolo che ancora oggi influenza profondamente i criteri di progettazione delle linee più raffinate ed essenziali.


Federico Novaro

Mondadori - La Medusa

Nata nel 1933, visse  nelle sue varie incarnazioni (la Medusa degli Italiani, I quaderni della Medusa, I capolavori della Medusa…) fino agli anni ‘80. Verde o arancio lo sfondo, a restare inalterato era il prospetto stretto in una gabbia di eleganza liberty, corredato dal logo della medusa. Un punto di riferimento obbligato per tutti i progetti che dagli anni ‘30 in poi vorranno fare di geometria e serialità i propri punti di forza.  


Feltrinelli - I Franchi Narratori

L’iconografia decisa e di rottura, bianco nero e rosso come unici colori, a fondo pagina il nome della collana più grande di ogni altro elemento. Sullo scorcio del 1970, la grafica di Silvio Coppola mette la protesta in pagina. Particolarmente interessante il disegno -senza soluzione di continuità- di bandelle, prima e quarta.


Federico Novaro

Einaudi - I Coralli

Nati nel 1947, I coralli (e i Supercoralli  poi) sono una delle pochissime collane della storia dell’editoria a cui è  riuscito di privatizzare un colore: il bianco, in questo caso. Ma il  cuore della collana batte nella scelta iconografica che ha segnato  indelebilmente più di mezzo secolo di cultura italiana. Questo progetto di Federico Novaro mira a raccoglierli tutti.


Federico Novaro

Einaudi - Piccola Biblioteca Einaudi

Sono molti i progetti che Bruno Munari realizzò con Max Huber per Einaudi negli anni compresi fra il 1962 e il 1972. Fra gli altri, la grafica della Piccola Biblioteca Einaudi, improntata a un’essenzialità assoluta che segnerà l’immagine saggistica della casa editrice dagli anni ’70 a oggi.


Rizzoli - Bur

Nata da un’idea di Luigi Rusca, la prima collana  italiana di classici tascabili arriva nelle librerie nel 1949, diretta  da Paolo Lecaldano. Grigia, economicissima, severa nella sua prima  incarnazione, conoscerà la sua seconda vita per mano di Jhon Alcorn che  la rivoluzionerà radicalmente concentrando il progetto grafico su  illustrazione tondeggianti e largo uso del colore.


Edizioni E/O - Collana Praghese

Bellissimo progetto degli anni ‘70 nato press’a poco con la stessa casa editrice, firmato da Sergio Vezzali. Colori caldi, titolazione racchiusa nella cornice centrale, texture d’antan: tutti elementi che la grafica degli ultimi anni ha riportato al centro del discorso estetico.


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