Libri e copertine: come ti racconto il tennista

Agassi, Open, Einaudi

Andre Agassi è stato uno dei più grandi atleti della storia del tennis, in Open racconta la sua storia. Una storia che comincia dalla fine: non con una foto nostalgica della sua giovanile chioma leonina (che ora sappiamo tupè), ma dallo sguardo evangelico di un uomo che al termine di un lungo percorso finalmente vede. Un uomo che non ha più bisogno di nascondersi, e ora vuole raccontarci perché.


Massimo Coppola, Tenniste, Isbn

Il sottotitolo “una galleria sentimentale” dice molto. Ma non dice tutto. Il tennis passa in secondo piano e restano loro, le tenniste, oggetto di adorazione e desiderio. In copertina una per tutte. Come ebbe a dire la scrittrice Marina Mander: “Unica, come tutte le altre”.


Mc Enroe, Non puoi dire sul serio, Piemme

Il grande Mc Enroe, il moccioso Mc Enroe, il controverso Mc Enroe. Ci guarda dalla copertina del suo libro con l’aria di sapere qualcosa che noi non sappiamo, una verità che promette di svelare nelle pagine successive. Ma la penombra in cui è immerso ci impedisce di capire se stia bluffando oppure no. E il titolo non aiuta.


David Foster Wallace, Il tennis come esperienza religiosa, Einaudi

Dalla copertina spariscono tutti. Niente Agassi, niente Mc Enroe, niente tenniste. Niente David Foster Wallace (che pure del tennista aveva il glamour e il talento). Resta il campo, un ombra, una pallina prossima a toccare terra. Niente è alla portata del nostro sguardo, tutto esiste per fede. Solo uomini come Agassi, dopo un lungo percorso, hanno imparato a vedere.


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