Le 20 città più care del mondo

Claudia Astarita

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Singapore - L'Economist mette questo piccolo gioiello dell'Asia al primo posto, facendole guadagnare cinque posizioni rispetto alla classifica dell'anno scorso. Per il Telegraph, invece, è "solo" in settima posizione. Nonostante i costi proibitivi delle automobili.


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Parigi - E' seconda per l'Economist, ottava per il Telegraph. In questo caso, la vera differenza sta nel valore degli immobili, e nel costo degli affitti.


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Oslo - La capitale norvegese conquista il terzo posto per l'Economist e il secondo per il Telegraph. Di fatto è una delle poche città valutate in maniera uniforme dalle due classifiche.


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Zurigo - E' stata confermata, questa volta all'unanimità, la quarta città più cara del mondo. Dove è necessario prestare particolare attenzione agli acquisti di generi alimentari e medicine.


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Sydney - La metropoli più famosa dell'Australia è al quinto posto per l'Economist e all'11esimo per il Telegraph. Gli acquisti da evitare? Le sigarette. Possono arrivare anche a 12 euro a pacchetto. 


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Caracas - Anche se a pari merito con altre quattro metropoli, la capitale del Venezuela è pur sempre al sesto posto per l'Economist. Nella classifica del Telegraph, invece, non entra neppure nella top twenty.


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Ginevra - La città più bella della Svizzera merita il bronzo per il Telegraph mentre per l'Economist è in sesta posizione, a pari merito con altre quattro metropoli. Pare che tra i suoi principali svantaggi vi sia il prezzo dei generi alimentari.


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Melbourne - Sesta per l'Economist, diciottesima per il Telegraph, anche la seconda città dell'Australia è considerata costosa non tanto per gli affitti, quanto per le piccole spese quotidiane.


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Tokyo - Sesta per l'Economist e diciannovesima per il Telegraph,nella capitale del Giappone sono cari soprattutto gli affitti, i divertimenti e la frutta.


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Copenhagen - La capitale della Danimarca è il secondo caso di scelta condivisa. Occupa infatti la decima posizione in entrambe le classifiche.

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Londra - Se nella classifica dell'Economist non figura nemmeno nella top ten, per il Telegraph resta la città più cara del mondo. Per gli affitti carissimi e per l'impossibilità di risparmiare spostandosi in periferia, visti i costi proibitivi dei trasporti pubblici e della benzina. Altre grandi assenti per l'Economist sono New York, che il Telegraph mette al quinto posto, Losanna, al sesto, San Francisco, al nono, Hong Kong, al dodicesimo, seguita da Brisbane, L'Aia, Stoccolma, Honolulu e Amsterdam. 


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Invece di limitarci a riprendere i risultati dell'ultimo studio sul costo della vita nelle principali metropoli del pianeta pubblicato da The Economist , ne abbiamo confrontato i dati con quelli di un'altra classifica, elaborata dal sito web expatistan.com e ripresa da The Telegraph . Con risultati sorprendenti.

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