La pizzeria Brandi fa causa a Google: chiesto 1 milione di euro di risarcimento

La pizzeria Brandi di Napoli

Noi Consumatori/Sito ufficiale
Il messaggio comparso su Google nel mese di aprile

La pizzeria Brandi di Napoli

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Il ciclista americano Taylor Phinney nei panni di pizzaiolo presso la pizzeria Brandi di Napoli, nel maggio 2013

La pizzeria Brandi di Napoli

Pizzeria Brandi/Facebook
Nella pizzeria Brandi di Napoli nel 1889 nacque la pizza Margherita

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Taylor Phinney s'improvvisa pizzaiolo da Brandi

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Il principe Alberto di Monaco da Brandi, a Napoli

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I Savoia dentro la pizzeria Brandi

La pizzeria Brandi di Napoli

ANSA/GIORGIO BENVENUTI

La storica pizzeria napoletana Brandi ha citato in giudizio Google. Uno dei templi della pizza partenopea - conosciuto nel mondo, essendo il locale dopo venne inventata nel 1889 la pizza Margherita - si scaglia contro il colosso di Mountain View, reo di aver classificato per dieci giorni  sul motore di ricerca la pizzeria come “chiusa definitivamente”. Un errore che potrebbe costare molto caro, visto che l'avvocato Angelo Pisani, fondatore del movimento Noi Consumatori, intende chiedere un risarcimento milionario.

La pizzeria Brandi fa causa a Google
Tutto è cominciato lo scorso aprile, quando il titolare dell’antica Pizzeria Brandi è stato contattato da alcuni albergatori e clienti che gli hanno chiesto quale fosse la causa dell’improvvisa chiusura. "Il titolare, che ovviamente non aveva mai chiuso, ha così appreso che da qualche tempo su Google la Pizzeria risultava ‘chiusa definitivamente’. Tanto che tutti gli utenti del principale motore di ricerca sul web, cercando l’indirizzo della pizzeria, comprese informazioni, indicazioni stradali, venivano raggiunti dalla falsa notizia della chiusura e ovviamente spargevano tale voce, con relativi commenti e considerazioni", spiega nel dettaglio l'avvocato Angelo Pisani. Solo dopo numerosi reclami la falsa informazione è stata rimossa - siamo agli inizi di maggio - ma a quel punto i titolari avevano già deciso di fare causa a Google per danni d’immagine e reputazione.

Il risarcimento da 1 milione di euro
L'avvocato Pisani è implacabile e con una lunga nota spiega i presupposti per la causa, che dovrà accertare i danni causati al marchio Brandi - oltre che a Napoli, la pizzeria ha infatti sede a Dubai e ora punta ad aprire anche in America - dalla falsa notizia che secondo il legale "è stata sfruttata ad arte anche dalla concorrenza".  "Stavolta i signori di Mountain View dovranno spiegare come questo sia accaduto e dovranno provvedere al risarcimento, fino a ripristinare e sanare i danni all’immagine causato al marchio Brandi", sottolinea Pisani, secondo cui i danni all'immagine, oltre che patrimoniali, sono considerevoli. Per questo la richiesta di risarcimento ammonterà a un milione di euro

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