La Nave Vespucci ritorna in America

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La Nave Scuola A. Vespucci è pronta a partire dal porto di La Spezia alla volta dell'America
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Varata nel 1931, Nave Vespucci rappresenta un gioiello per la marineria italiana, in attività come "nave scuola galleggiante" per i futuri Ufficiali della Marina militare
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Il veliero è anche un eccellente esempio del "Made in Italy": realizzato nei cantieri di Castellamare di Stabia, rappresenta l'Italia nel mondo e lo farà anche quest'anno in Canada e Stati Uniti
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Nave Vespucci conta su 24 vele, per un'ampiezza complessiva di oltre 2.600 mq
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A bordo gli allievi del primo anno dell'Accademia Navale imparano tutti i "segreti" dell'arte marinaresca, che serviranno loro una volta diventato Ufficiali e Comandanti. Nella foto i "cadetti" in alberata, per aprire le vele
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I Cadetti in azione su Nave Vespucci. Oltre a rappresentare la "scuola galleggiante" per gli Allievi Ufficiali del 1° anno dell'Accademia di Livorno, il veliero vanta una lunga storia di collaborazione con l'UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia
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Le cime del veliero, se estese, arrivano a coprire una lunghezza di ben 36 km
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Nave Vespucci pronta a partire dal porto di La Spezia
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Tra le caratteristiche che la rendono unica ci sono le fasce bianche laterali, che ricordano la linea dei cannoni dei velieri. e le decorazioni in foglie di legno coperte di oro zecchino
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Il motto di Nave Vespucci, "Non chi cominicia, ma quel che persevera" viene attribuito a Leonardo Da Vinci
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La nave scuola attraverserà l'Oceano Atlantico, impiegando circa 20 giorni dal Portogallo alle Bermuda
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L'equipaggio si prepara per posizionare la scaletta per la discesa a terra, una volta ormeggiati
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Con la sua eleganza e imponenza, Nave Vespucci è ammirata in tutto il mondo
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La Nave Scuola A. Vespucci aveva una "gemella", il Cristoforo Colombo, che entrò in servizio nel 1928 e fu nave scuola fino al 1943. Nel 1949, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, fu ceduta come risarcimento danni all'Unione Sovietica, che la utilizzò a sua volta come nave scuola fino al 1963 con il nome "Dunay" (Danubio)
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Un particolare della timoneria in legno dello storico veliero, che deve il suo nome al celebre navigatore Amerigo Vespucci, amico a sua volta di Cristoforo Colombo. Con lui partecipò all'allestimento della seconda spedizione verso l'America. Effettuò numerosi viaggi ritenuti di importanza fondamentale perché permisero agli studiosi dell'epoca di accertare che le terre scoperte erano realmente un "nuovo Mondo" e non parte dell'Asia, come invece sostenuto da Cristoforo Colombo
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L'itinerario di Nave Vespucci nella sua campagna addestrativa fino a Stati Uniti e Canada. Dal porto di La Spezia il veliero inizierà infatti il proprio viaggio facendo prima tappa in Portogallo, a Sines e poi a Funchal; dopo 20 giorni di navigazione attraverso l'Oceano Atlantico la Nave scuola galleggiante" approderà a Hamilton, alle Bermuda, per poi proseguire fino ad Halifax, Montreal e Quebec City, in Canada. Da qui, ai primi di luglio Nave Vespucci toccherà anche Boston e New York, da dove ripartirà alla volta del Mediterraneo. Dopo aver raggiunto Ponta Delgada (Portogallo) il 22 agosto, il viaggio proseguirà a Malaga e Barcellona (Spagna), per giungere in Italia, all'Isola D'Elba, dove si fermerà a Portoferraio. Il rientro a Livorno, in Accademia, è previsto il 23 settembre
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Il logo della campagna 2017 del Vespucci
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Un altro particolare delle vele, tutte in cotone naturale

Tutto è pronto a bordo di Nave Vespucci: l'equipaggio, le attrezzature, le sue 24 vele, ma soprattutto lei, la Nave scuola della Marina Militare, il veliero che in buona parte del mondo ci invidia, per eleganza, bellezza, tradizione e capacità operative che, a dispetto dei suoi 86 anni, rimangono elevatissime. Nave Vespucci, il 19 aprile salperà dal porto di La Spezia e prendere il largo alla volta dell'America, ovvero il continente il cui nome si deve proprio all'esploratore italiano Amerigo Vespucci.

Dopo ben 16 anni (e un accurato re-styling) la storica nave in legno della Marina militare attraverserà l'Oceano Atlantico per la campagna addestrativa dei circa 100 allievi del primo anno dell'Accademia Navale di Livorno, i cosidtetti Cadetti, che a bordo di Nave Vespucci impareranno e affineranno tutte le tecniche marinaresche che poi serviranno loro, una volta diventati Ufficiali.

Dal porto di La Spezia il veliero inizierà il proprio viaggio facendo prima tappa in Portogallo, a Sines e poi a Funchal; dopo 20 giorni di navigazione attraverso l'Oceano Atlantico la "nave scuola galleggiante" approderà a Hamilton, alle Bermuda, per poi proseguire fino ad Halifax, Montreal e Quebec City, in Canada. Da qui, ai primi di luglio Nave Vespucci toccherà anche Boston e New York, da dove ripartirà alla volta del Mediterraneo. Dopo aver raggiunto Ponta Delgada (Portogallo) il 22 agosto, il viaggio proseguirà a Malaga e Barcellona (Spagna), per giungere in Italia, all'Isola D'Elba, dove si fermerà a Portoferraio. Il rientro a Livorno, in Accademia, è previsto il 23 settembre.

Curiosità       
Il motto di Nave Vespucci è "Non chi comincia, ma quel che persevera", frase che viene attribuita a Leonardo da Vinci e che esorta a portare a termine le proprie azioni, in particolare per gli allievi che hanno appena iniziato un percorso che li porterà a diventare Ufficiali di Marina e comandanti.

La Nave Scuola A. Vespucci aveva una "gemella", il Cristoforo Colombo, che entrò in servizio nel 1928 e fu nave scuola fino al 1943. Nel 1949, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, fu ceduta come risarcimento danni all'Unione Sovietica, che la utilizzò a sua volta come nave scuola fino al 1963 con il nome Dunay (Danubio). Il suo nome, invece, lo si deve al celebre navigatore Amerigo Vespucci, amico a sua volta di Cristoforo Colombo, che rendendo noti i suoi diari di bordo alla comunità scientifica e culturale, permise di accertare che il nuovo continente non fossero le Indie, come invece ritenuto da Colombo. Per questo motivo il geografo tedesco Waldseemuller propose il nome di "America" per le terre scoperte a fine 1400, come riportato nel suo Cosmographiae Introductio.

Bronzo e oro a bordo
Tra le altre curiosità va ricordato che a prora si trova la cosiddetta "polena", realizzata in bronzo dorato, che rappresenta proprio Amerigo Vespucci. Le decorazioni di poppa e i fregi di prora, invece, sono in legno ricoperti di foglie d'oro zecchino. Un'altra caratteristica del veliero è che tutti i comandi delle manovre che l'equipaggio deve eseguire sono dati ancora con il fischietto, chiamato "fischietto del nostromo".

I Numeri
Sono 36 i km di lunghezza delle cime (ovvero le "corde" a bordo); 2.635 mq è invece l'estensione delle 24 vele quadre e di straglio in tela olona, ovvero fibra naturale. La stazza netta complessiva del veliero è di 1.202, 57 tonnellate. A bordo l'equipaggio può arrivare a 470 persone, tra Ufficiali, Sottufficiali e personale addetto alle varie operazioni, tra le quali quelle marinaresche, logistiche, ingenieristiche e sanitarie; ci sono anche 11 imbarcazioni di supporto al veliero per l'addestramento e i servizi portuali. La velocità massima in navigazione a vela è di circa 10 nodi.

Le "imprese" storiche e leggendarie

Tra le imprese leggendarie del veliero italiano c'è quella del settembre del 1974, quando la nave scuola sfidò il mare forza 9 nel Golfo di Biscaglia, con le sue enormi onde nell'Oceano Atlantico, riuscendo ad avere la meglio solo dopo 5 ore. Indimenticabile, poi, quella dell'Ammiraglio Agostino Straulino, timoniere (e poi comandante) di Nave Vespucci, oltre che campione olimpico di vela, che riuscì a risalire il Tamigi a vele spiegate fino a Londra, lasciando di stucco gli inglesi.

Simbolo del "Made in Italy"
Il veliero può essere considerato simbolo e precursore del "Made in Italy": a progettarla è stato l'ingegnere e tenente colonnello Francesco Rotundi, direttore dei cantieri navali di Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli. Dal giorno del varo, il 22 febbraio 1931, ha continuato ad essere Nave Scuola della Marina Militare, fatta eccezione per il periodo bellico. Nella campagna 2017 la Nave rappresenterà l'Italia e il "Made in Italy" all'estero. Parteciperà alle celebrazioni del 150° anniversario della Confederazione Canadese e alla Tall Ship Race, la competizione per i velieri ad alti alberi delle navi scuola di tutto il mondo.

Una nave per i giovani
Oltre a rappresentare la "scuola galleggiante" per gli Allievi Ufficiali del 1° anno dell'Accademia di Livorno, il veliero vanta una lunga storia di collaborazione con l'UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia.

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