dacca-isis-assalto
ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images)
News

La guerra dell'Isis: spietata, espansiva, repressiva

ANSA/FACEBOOK - LINKEDIN
Le vittime italiane della strage di Dacca, da sinistra e dall'alto in basso: Cristian Rossi, Vincenzo D'Allestro, Maria Riboli; Nadia Benedetti, Simona Monti, Marco Tondat; Adele Puglisi, Claudio Cappello, Claudia D'Antona.
ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images)
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: un militare con il nastro del lutto appuntato sulla camicia, dopo l'attacco terroristico al ristorante
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante
EPA/STRINGER
Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante
EPA/STR
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
ANSA/SITE
Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS
ANSA/SITE
Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS
ANSA/SITE
Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS
ANSA/SITE
Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS
ANSA/SITE
Uno dei membri del commando che ha assaltato il caffè di Dacca, in Bangladesh, in una foto con kefiah in testa e kalashnikov in mano pubblicate dall'ISIS
EPA/STRINGER
Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
EPA/STR
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 - Agenti di sicurezza con un diplomatico giapponese fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis
EPA/STRINGER
Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
EPA/STR
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis
ANSA/ MAURIZIO SALVI
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
ANSA
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.ANSA/ MAURIZIO SALVI
EPA/STRINGER
Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Ambulanza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
EPA/STRINGER
Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
Mahmud Hossain Opu/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
Mahmud Hossain Opu/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Soccorsi a un ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
EPA/STRINGER
Dacca, Bangladesh, 2 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
STR/AFP/Getty Images)
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
STR/AFP/Getty Images
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
EPA/STR
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
Mahmud Hossain Opu/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
ANSA/FERMO IMMAGINE/TWITTER RTE NEWS
Forze di sicurezza all'esterno del caffè assaltato a Dacca (Bangladesh), 01 luglio 2016.
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
ANSA/EPA/STRINGER
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - I soccorsi a un ferito vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
STR/AFP/Getty Images
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Agenti di sicurezza vicino al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
ANSA/EPA/STRINGER
Dacca, Bamgladesh, 1 luglio 2016 - Un poliziotto ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
ANSA/EPA/STRINGER
Dacca, Bangladesh, 1 luglio 2016 - Un poliziotto ferito davanti al locale assaltato da un gruppo di terroristi dell'Isis
ROBERTO SCHMIDT/AFP/Getty Images)
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016: il cordoglio della popolazione per l'attacco terroristico al ristorante
STR/AFP/Getty Images
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
EPA/STR
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
ANSA/ MAURIZIO SALVI
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
ANSA/ MAURIZIO SALVI
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.
EPA/STR
Dacca, Bangladesh, 3 luglio 2016 - Agenti di sicurezza fuori dal locale assaltato dai terroristi dell'Isis
EPA/STR
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016
EPA/STR
Personale della sicurezza del Bangladesh presidia la Rd 79, House 5, Gulshan 2 di Dacca dove si trova il ristorante Holey Artisan Bakery attaccato da un commando terrorista che ha ucciso 20 persone, fra cui nove italiani, 3 luglio 2016.

I meccanismi della politica internazionale in fondo non sono complicati. Conoscendo le caratteristiche dei protagonisti, si tratta di mettere da parte la retorica, per esempio quella dell’Islam buono (non perché non ci sia un Islam “buono” ma perché il tema purtroppo è l’Islam “cattivo”) e ragionare in termini di potenza.

- LEGGI ANCHE: Tutto sulla strage di Dacca
- LEGGI ANCHE: Le vittime della strage di Dacca
- LEGGI ANCHE: Gli attentatori della strage di Dacca
- LEGGI ANCHE: Il terrorismo in Asia

Lo scontro di civiltà è anzitutto uno scontro mirato ad affermare il proprio universo di valori e il benessere della propria gente. Ma resta uno scontro militare. E quello a cui assistiamo è un confronto che ormai viene comunemente definito “asimmetrico”.

Da un lato abbiamo il mondo occidentale alleato con Stati o regimi non islamisti o non jihadisti. Dall’altro un nucleo che fa della crudeltà la propria forza, che sta perdendo terreno là dove ha cercato (e questa è la sua peculiarità rispetto ai gruppi jiadisti precedenti come Al Qaeda) di creare un vero e proprio Stato. Uno Stato Islamico.

L’ideologia di questo Stato è espansiva e repressiva. Vuole estendersi a più continenti, e per farlo non disdegna il franchising e i nuovi media. Sul terreno controlla porzioni di territorio iracheno e siriano, e per affiliazione aree sparse in Africa, specialmente in quella Libia che proprio l’Occidente, in primis la Francia, ha scientemente destabilizzato e distrutto lasciando spazio agli estremisti.

Là dove si è insediato, l’Isis ha creato un regime esclusivo e criminale. È presente anche in Asia. Lo abbiamo visto tragicamente all’opera a Dacca, nel Bangladesh. Non è stato un attacco agli italiani, ma a un ristorante frequentato da occidentali. La lezione che dobbiamo trarne è che l’Italia, per quanto stia cercando con encomiabile equilibrismo politico-diplomatico di non finire nel mirino dei terroristi e abbia tirato una linea rossa molto precisa tra il coinvolgimento sul campo in chiave difensiva o umanitaria e l’attacco diretto all’Isis (al quale ci siamo rifiutati di partecipare), si ritrova in prima linea a causa della sua collocazione geo-strategica, del suo essere paese occidentale, per di più simbolicamente bersaglio ideale dei terroristi islamici in quanto culla e sede del Papato.

Adesso leggiamo retroscena su cambi di strategia del governo riguardo alla lotta al terrorismo. Questo è inevitabile. Sgozzare ritualmente nove italiani in un ristorante perché non conoscono il Corano è un altro tassello della guerra globale all’Occidente (non soltanto all’Italia), alla quale un paese con un briciolo di dignità deve reagire.

C’è una guerra che ci ostiniamo ancora a evitare ma nella quale siamo dentro, ci stiamo profondamente, e che ci accompagnerà a lungo. Noi finora ci siamo illusi di combattere l’Isis con le parole. Con l’intelligenza. Con l’Intelligence. Il problema è che le parole dell’Isis non sono pietre ma coltelli affilati. Sono residui barbarici. E uccidono.

YOU MAY ALSO LIKE