Destroyer, il classic album dei Kiss: in concerto a Verona l'11 luglio

Destroyer è un classic album nel senso compiuto del termine. Un vero disco cult, uscito nella seconda metà dei 70's, un album seminale non solo per i quattro in maschera, ma per la scena rock mondiale nel suo complesso. Fino a Destroyer i Kiss avevano inciso tre album in studio con molte ottime canzoni (Black Diamond, Cold Gin, 100.000 Years, Rock and Roll al Nite, Coming Home, Going Blind) fortemente penalizzate da una produzione non all'altezza del songwriting.

Con Destroyer il paesaggio sonoro cambia grazie all'entrata in scena di Bob Ezrin, produttore allora noto per il suo ottimo lavoro con Alice Cooper. Ezrin è l'uomo che reinventa il Kiss Sound che gli conferisce un peso e un corpo specifico, trasformando le canzoni di Destroyer in un concept vincente. Una manciata di brani indimenticabili di Destroyer sarà presente nella scaletta del concerto che vedrà i Kiss sul palco dell'Arena di Verona il prossimo 11 luglio.

Destroyer altro non è che la scatola magica dei Kiss, un mix perfettamente riuscito tra la qualità delle canzoni e la cornice in cui sono inserite. Per questo hanno un'importanza essenziale gli effetti sonori che Ezrin distribuisce a pioggia nel disco. Vedi il memorabile intro dell'epica Detroit Rock City o i figli di Ezrin che si fanno sentire in God Of Thunder, o ancora la citazione di una sonata per pianoforte di Beethoven che compare in Great Expectations e la New York Philarmonic Orchestra che accompagna Beth, la ballad interpretata da Peter Criss, il singolo di maggior successo dell'album.

Con un producer degno di questo nome il potente songwriting della band vola ad un altro livello come dimostrano ulteriormente due classici arena rock anthem del livello di Shout it out Loud e Flaming Youth.

Cinque anni dopo aver prodotto Destroyer, Ezrin tornò al lavoro con i Kiss per il disco già controverso del gruppo, The Elder, un concept album distante anni luce dal classico Kiss sound, ma diventato nel corso dei decenni un disco cult da riscoprire e rivalutare. Insomma, nella storia dei Kiss i produttori hanno sempre avuto un'importanza essenziale.

Non è infatti un caso che uno dei migliori album del quartetto sia Revenge, prodotto anche questo da Ezrin all'inizio degli anni Novanta. Altro capolavoro del gruppo, sotto la regia di Michael James Jackson, è Creatures Of The Night del 1982, un disco potentissimo caratterizzato da un suono di batteria devastante e da una manciata di canzoni a cinque stelle: dalla title track a I Still Love You passando per War Machine, Killer , I love it Loud e Rock and Roll Hell.

In occasione del quarantacinquesimo anniversario della pubblicazione, Destroyer, è stato ripubblicato un'edizione de luxe.

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