Johannesburg, il pugilato come speranza

Nyani Quarmyne/Panos Pictures/Sony's Global Imaging Ambassadors
Natalie Baniea allena un bambino al George Khosi's Hillbrow Boxing Club. Poiché il club non ha le risorse per fornire attrezzature a misura di bambino, i più piccoli si allenano con guanti per adulti.
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Phana Khumalo, 24 anni, aspirante pugile professionista, sorride nonostante il naso sanguinante dopo una sessione di allenamento con un sparring partner.
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George Khosi allena una donna nella sua palestra: è una dei pochi clienti paganti, che consentono al Boxing club di rimanere aperto, mentre la maggior parte dei ragazzi lo frequentano gratuitamente.
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Il ring del George Khosi's Hillbrow Boxing Club.

Dopo la fine del regime di apartheid, molti dei sudafricani più poveri hanno iniziato a spostarsi nel cuore di Johannesburg, la città più popolosa del Paese, in cerca di una vita migliore. Sfortunatamente, a causa della scarsa pianificazione, della mancanza di investimenti  governativi e di una miriade di problemi connessi all'integrazione culturale, il rapido incremento della popolazione urbana che ne è conseguito ha portato a una città divisa in due: da una parte i super ricchi, dall'altra moderni quartieri-baraccopoli affollati e invasi da criminalità e povertà. 

Nell'ambito del progetto #FutureofCities, lanciato da Sony e dall'agenzia Panos Pictures per "raccontare il futuro" delle grandi città del pianeta dove maggiore è la crescita della popolazione, il fotografo Nyani Quarmyne ha realizzato un reportage dal titolo Hillbrow, Johannesburg- di cui qui proponiamo una selezione di 5 scatti - nel più conosciuto di questi quartieri.

Le sue immagini raccontano una storia di speranza in un contesto povero, affollato, con un altissimo tasso di delinquenza, per lo più legato al traffico di stupefacenti. Là dove regna la disperazione, una piccola palestra di pugilato tenta di tenere i giovani del quartiere lontani dalla strada, insegnando loro la disciplina e offrendo loro l'aspirazione a un futuro migliore. È il Boxing club creato a Hillbrow da George Khosi, la cui storia sfortunata, comune a molti suoi coetanei, ha avuto un esito felice. Finito in una prigione per adulti all'età di 16 anni, iniziò a battersi per difendersi da chi in carcere avrebbe voluto abusare di lui. Una volta uscito, inizò a boxare seriamente. Aveva serie prospettive di diventare un professionista, ma durante un furto con scasso venne colpito da dei proiettili, perdendo l'occhio destro e diventando zoppo. Non si arrese e riprese in mano i suoi guantoni per insegnare la boxe ai più giovani.

Tutti i reportage della serie #FutureofCities saranno in mostra alla Somerset House di Londra, dal 24 aprile al 10 maggio 2015, in contemporanea alla grande esposizione dedicata a tutti i vincitori dei Sony World Photography Awards

Le nostre gallery dedicate a #FutureofCities:


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