Isis, cartoline con minacce all'Italia

L'Isis a Roma e a Milano. "Siamo nelle vostre strade". Circolano sul web foto con messaggi minacciosi a firma Islamic State sullo sfondo di alcuni luoghi-simbolo italiani, a Roma e Milano. "Pura propaganda, è jhihad della parola", dice all'Ansa una fonte dei servizi di sicurezza, secondo cui cui non ci sono "nuovi concreti elementi di allarme" e la vigilanza "è sempre massima".

Una foto tratta dal sito Site ANSA/ SITE
Una foto tratta dal sito Site ANSA/ SITE
Una foto tratta dal sito Site ANSA/ SITE
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Le foto circolano su account Twitter di sostenitori dell'Isis, riferisce la direttrice del Site Rita Katz, che le ha rilanciate sul proprio profilo. Un account, in particolare, quello di un tunisino fanatico del Califfato, la cui reale pericolosità è al vaglio dell'antiterrorismo. "Siamo nelle vostre strade. Siamo ovunque. Stiamo localizzando gli obiettivi, in attesa dell'ora X": questi i messaggi, scritti a penna su dei foglietti in italiano, arabo e francese e tenuti in mano probabilmente dalla stessa persona che scatta la foto. Sullo sfondo diversi scorci, dal Colosseo, al Duomo e alla stazione di Milano. Immortalati anche mezzi della Polizia di Stato e della Polizia locale, sempre del capoluogo lombardo, fermate della metropolitana, tratti autostradali (la Milano-Venezia, uscite di Dalmine e Trezzano sull'Adda) e bandiere dell'Expo.

Olycom
Un frame dal video dell'Isis che mostra l'uccisione di cristiani etiopi
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Un frame dal video dell'Isis che mostra l'uccisione di cristiani etiopi
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Un frame dal video dell'Isis che mostra l'uccisione di cristiani etiopi
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Un frame dal video dell'Isis che mostra l'uccisione di cristiani etiopi
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Un frame dal video dell'Isis che mostra l'uccisione di cristiani etiopi
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Un frame dal video dell'Isis che mostra l'uccisione di cristiani etiopi
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Un frame dal video dell'Isis che mostra l'uccisione di cristiani etiopi
Ansa
Un nuovo video dell'Isis minaccia i cristiani e mostra l'uccisione di cristiani etiopi rapiti in Libia con colpi di pistola e decapitazioni, 19 aprile 2015. Lo riferisce il Site, il sito americano di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web. ANSA/SITE INTEL GROUP
AHMAD AL-RUBAYE/AFP/Getty Images
Un iraqueno sciita prega davanti a una delle fosse dove sono state trovati corpi del massacro di Speicher da parte dell'Isis
EPA/BARAA KANAAN
Tikrit. Un soldato iracheno sciita festeggia davanti a un muro con la bandiera dell'Isis la vittoria sulle truppe dello Stato islamico
EPA/BARAA KANAAN
Un soldato iracheno mostra la bandiera nazionale alle spalle di una grande bandiera dei miliziani dell'Isis
EPA/STR
Un gruppo di soldati iracheni e volontari sciiti mostrano la bandiera dell'Isis dopo la battaglia a Tikrit
EPA/STR
I soldati iracheni si posizionano per dare l'assalto ai miliziani Isis

Thomas Lohnes/Getty Images
La polizia requisisce anche il computer del copilota trovato nella casa di Montabaur
La polizia perquisisce la casa del pilota Andrea Lubitz a Montabaur, Germania. EPA/FREDRIK VON ERICHSEN
La polizia perquisisce la casa del pilota Andrea Lubitz a Montabaur, Germania. EPA/FREDRIK VON ERICHSEN
La polizia perquisisce la casa del pilota Andrea Lubitz a Montabaur, Germania. EPA/FREDRIK VON ERICHSEN
"Califfato valido oppure no?": è il titolo di un documento di propaganda dell'Isis, circolato sul web e ora al vaglio dell'antiterrorismo ANSA/WIKILAO
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis. Una cellula di estremisti islamici che operava tra l'Italia e i Balcani è stata smantellata dall'Antiterrorismo della Polizia, al termine di una lunga indagine. La cellula, secondo quanto si apprende, era dedita al reclutamento di aspiranti combattenti e al loro instradamento verso le milizie dell'Isis. Roma, 25 marzo 2015.
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis diffuso dalla polizia
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis. Una cellula di estremisti islamici che operava tra l'Italia e i Balcani
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis. Una cellula di estremisti islamici che operava tra l'Italia e i Balcani
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis. Una cellula di estremisti islamici che operava tra l'Italia e i Balcani
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis. Una cellula di estremisti islamici che operava tra l'Italia e i Balcani
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis. Una cellula di estremisti islamici che operava tra l'Italia e i Balcani
ANSA/POLIZIA DI STATO
Frame da un video di propaganda dell'Isis.
Foto Ansa
Un terrorista sostituisce la croce con la bandiera del Califfato su una chiesa profanata
Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
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Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
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Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.
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Una delle immagini della devastazione dei luoghi sacri con statue, icone e pietre tombali distrutte, twittate da un sito jihadista secondo quanto riportato da Fox News.

Sui foglietti anche una sorta di logo del Califfato. In un caso, sotto alla scritta Islamic State in Rome, appare anche la "firma": Omar Moktar. È questo il nome di un leader di Al Qaida, ma Omar al-Muktar è pure il "Leone del Deserto", il famoso eroe nazionale libico che condusse negli anni 20 la guerriglia anticoloniale contro gli italiani. Molti si ricordano quando Gheddafi, nel giugno 2009, arrivò in Italia mettendo in bella mostra sulla sua divisa proprio la foto di Al-Muktar, simbolo della resistenza libica impiccato dagli invasori italiani.

Chiunque sia l'autore di questi messaggi, per l'intelligence italiana questa è "pura propaganda, guerra psicologica, saturazione a buon mercato dei media occidentali. Saremmo stupidi a dire che non c'è allerta, soprattutto alla vigilia di appuntamenti importanti come l'Expo - spiega una fonte dei nostri Servizi - ed infatti la vigilanza è ai massimi livelli e nessun segnale viene tralasciato. Ma non ci sono nuovi concreti elementi di allarme: siamo alla Jihad della parola". Da parte dei simpatizzanti dell'Isis, o di semplici "disturbatori", "c'è la consapevolezza - dice la fonte - che un qualsiasi messaggio siglato Stato Islamico postato sul web ha un'immediata cassa di risonanza sui media. È quello che sta avvenendo ormai da mesi. Dunque, sicuramente c'è grande effervescenza sui siti, sui social; da parte degli apparati di sicurezza c'e' un profondo monitoraggio e nessuna sottovalutazione, ma un conto sono i messaggi postati su internet e un conto i pericoli reali".

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