Arte iraniana, una storia inedita in mostra a Roma

Kaveh Golestan Estate/MAXXI
Untitled (Prostitute series, 1975-77) di Kaveh Golestan (1950-2003), presentata da Archaeology of the Final Decade.
Mitra Farahani/MAXXI
Begir bebar dast az saram bardâr [Prends ma tête mais arrête de me prendre la tête], 2014, di Mitra Farahani (nato nel 1975). Dessins au fusain sur toile, caisson en metal, Collection de l’artiste, Paris D’après une photographie de Alfred Yaghoubzadeh.
Mazdak Ayari/MAXXI
L’appareil photo en famille, 2001-2013, di Mazdak Ayari (nato nel 1976). Projection d’un diaporama de 600 images. Collection de l’artiste.
Bahman Jalali/MAXXI
Photos de guerre, Iran 1980-1988, di Bahman Jalali (1944-2010). Epreuve Gelatino-Argentique Collection particulière.
Behzad Jaez/MAXXI
Talabeh Studies, 2001-2002, di Behzad Jaez (nato nel 1975). Epreuve Gelatino-Argentique. Collection de l’artiste.
Barbad Golshiri/MAXXI
Tomba senza titolo, 2012, di Barbad Golshiri (nato nel 1982). Collezione dell'artista.
Arash Hanaei/MAXXI
Série Capital, 2009, di Arash Hanaei (nato nel 1978). Disegni su carta. Collezione dell'artista.
Collection Groupe Jeune Afrique/Ardeshir Mohassess/MAXXI
Una pagina della rivista "Jeune Afrique", numero 626, collezione del 1973, disegnata da Ardeshir Mohassess (1938-2008).
Musée d’art contemporain de Téhéran/Bahman Mohassess/MAXXI
Ritratto della madre, 1974, di Bahman Mohassess (1931-2010). Olio su tela.
Tahmineh Monzavi/MAXXI
Atelier di abiti da sposa, quartiere di Mokhberodoleh, Teheran, 2007-2011, di Tahmineh Monzavi (nata nel 1988). Stampa su gelatina ai sali d'argento. Collezione dell'artista
Mohsen Rastani/MAXXI
Foto della serie "La famiglia iraniana", di Mohsen Rastani (nato nel 1958). Stampa su gelatina ai sali d'argento. Collezione dell'artista
Ali Raif Dinçkök Collection/Narmine Sadeg/MAXXI
Uomo-uccello, 2014, di Narmine Sadeg (nata nel 1955). Tecniche miste. Ali Raif Dinçkök Collection, Istanbul.
Galerie Frédéric Lacroix/Behdjat Sadr/MAXXI
Senza titolo, 1974, di Behdjat Sadr (1924-2009). Collection particulière © Galerie Frédéric Lacroix.
Momayez/MAXXI
Poster del 9° Festival des arts di Shiraz-Persepolis, 1975. Progetto grafico di Momayez.
Ghobad Shiva/MAXII
Poster del 4° Festival des arts di Shiraz-Persepolis, 27 agosto - 6 settembre 1970, creato da Ghobad Shiva.
Morteza Avini /MAXXI
Un frammento del video Haqiqat, di Morteza Avini (1947-1993), girato a Revayat-e-Fath, Téhéran, nel 1980.

Più di 200 opere, per la maggior parte mai esposte in Italia, realizzate da oltre 20 artisti di tre generazioni, danno corpo alla mostra Unedited History. Iran 1960-2014, ospitata dall'11 dicembre al 29 marzo 2015 al MAXXI di Roma.

La rassegna offre un punto di vista, libero da preconcetti, sulla storia dell'arte e della cultura visiva iraniana moderne, senza però proporne una lettura unitaria. Con un'ambizione espressa dal suo titolo - Unedited History, preso in prestito dal linguaggio cinematografico - propone l'idea di una storia ancora in pieno montaggio, non ancora arrivata a una versione definitiva, completamente leggibile e condivisa, di cui la mostra cerca di tracciare linee e contorni, indagando "le lacune, i vicoli ciechi, le complessità irrisolte".

Opere di pittura, arti grafiche, caricatura, fotografia e cinema sono presentate in tre grandi sezioni, distinte ma collegate in sequenza: Gli anni della modernizzazione (1960 - 1978), La rivoluzione del 1979 e la guerra Iran - Iraq (1980 - 1988) e Il dopoguerra dal 1989 ai giorni nostri

La mostra, ideata dal Musée d’Art moderne de la Ville de Paris, è a cura di Catherine David, Odile Burluraux, Morad Montazami, Narmine Sadeg e Vali Mahlouji.


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