iPhone 8: tutto quello che sappiamo finora

Aggiornato il 30/08/2017

Il 9 gennaio 2017 l'iPhone ha spento 10 candeline. Lo stesso giorno del 2007, Steve Jobs mostrava al mondo il primo melafonino della storia, quello destinato a cambiare per sempre il rapporto tra l'uomo e la telefonia mobile. Lecito dunque aspettarsi un evento speciale per questo 2017, quando a settembre il gigante hi-tech presenterà il prossimo iPhone, numero di serie 8. Il primo cambiamento è proprio qui: salta la classica generazione "s" per dare il segno di un netto stacco rispetto al passato, probabilmente non nel design ma nella serie di innovazioni di cui lo smartphone sarà dotato.

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Le indiscrezioni stanno invadendo i siti specializzati e la maggior parte puntano sulla necessità di aggiornare molte delle caratteristiche che nella seconda parte dell'anno metteranno il cellulare di Cupertino al fianco dei concorrenti più agguerriti.

iPhone 8 come sarà il display

Prendiamo a esempio il display: i maggiori soggetti attivi nel campo mobile, tra cui Samsung e LG (ma anche Huawei), hanno rivoluzionato i loro top di gamma anche se non con pannelli OLED, che consentirebbero di avere interfacce digitali più belle, utili e versatili. Apple potrebbe fare il primo passo.

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Senza entrare troppo nei tecnicismi, basti pensare che l'OLED, a differenza del LED, è in grado di emettere luce da sé, quando gli schermi a cristalli liquidi hanno bisogno di una fonte di illuminazione esterna per donare una certa gamma di colori. Per questo, anche sempicemente "accendendo" e "spegnendo" il pannello, ci si accorge della profondità del bianco e nero, che letteralmente possono vivere di una luminosità intrinseca. A ciò, si aggiungono consumi leggermente inferiori e una flessibilità che con il vetro attuale non è possibile.

Così si potranno costruire display davvero curvi, con stacchi di design quasi irrilevabili e capaci di andare ben oltre il dislivello ottenuto con il Galaxy S8.

10 anni di iPhone

Terry Johnston, Flickr
iPhone, 9 gennaio 2007 - Dopo mesi di speculazioni, Steve Jobs svela il primo modello con memoria da 4GB o 8GB e assenza di scheda di estensione. Lo schermo era da 3,5 pollici e la fotocamera da 2 megapixel.

10 anni di iPhone

iPhone 3G, 9 giugno 2008 - Sono tre le novità, prima di tutto il supporto alle reti 3G più veloci, il GPS per sfruttare la localizzazione e l’upgrade di memoria a 8 e 16 GB.

10 anni di iPhone

Thomas Lok, Flickr
iPhone 3GS, 8 giugno 2009 - A un anno esatto di distanza arriva il nuovo modello, esteticamente identico al predecessore ma con un processore il doppio più veloce e l’aumento della memoria interna fino a 32 GB. In vendita 10 giorni dopo, dal 19 giugno.

10 anni di iPhone

Sean MacEntee, Flickr
iPhone 4, 7 giugno 2010 - Il primo redesign arriva 12 mesi più tardi con un look più futuristico e il display Retina, pur sempre da 3,5 pollici. Ma non solo: sul fronte viene aggiunta una seconda fotocamera che servirà a effettuare videochiamate FaceTime, gratuite se non per il costo della connessione dati del proprio abbonamento.

10 anni di iPhone

renatomitra, Flickr
iPhone 4S, 4 ottobre 2011 - Qualche settimana prima di un riposto forzato di Jobs per motivi di salute ecco arrivare il nuovo iPhone con un più avanzato processore (dual-core) e un taglio di memoria da 64 GB. Un update “minore” rispetto al passato.

10 anni di iPhone

Olle Eriksson, Flickr
iPhone 5, 12 settembre 2012 - Le esigenze dei consumatori si fanno più ampie, tocca quindi aumentare le dimensioni del display. Ecco allora la diagonale da 4 pollici e una risoluzione Retina da 326 ppi. Con una riga ulteriore diventano di più gli elementi sullo schermo così come lo spazio a disposizione per navigare e giocare. “Il più grande cambiamento dopo il primo iPhone” – dirà Steve Jobs.

10 anni di iPhone

Kārlis Dambrāns, Flickr
iPhone 5S e 5C, 10 settembre 2013 - I dimenticati. Forse gli unici due flop di tutta la storia mobile di Apple. Eppure i miglioramenti erano evidenti: un processore a 64-bit, il Touch ID per sbloccare il telefono toccando il tasto Home e applicazioni dedicate al fitness. Peggio andrò per il low-cost (solo nei propositi) 5C: in pratica un iPhone 5 con scocche in plastica colorate.

10 anni di iPhone

Kārlis Dambrāns, Flickr
iPhone 6 e 6 Plus, 9 settembre 2014 - Ecco un altro bel salto in avanti: design arrotondato, schermo più grande da 4,7 pollici e versione extralarge da 5,5 pollici, le stesse che durano ancora oggi. Entrambi con una CPU A8 che non guarda solo alla potenza ma anche alla gestione più ponderata dell’autonomia. La fotocamera ospita più pixel e dentro c’è il sensore NFC per i pagamenti via Apple Pay che in Italia (e non solo) attendiamo da tre anni. Non c’è più il taglio di memoria da 32 GB mentre resistono quelli da 16 e 64 GB al fianco della novità da 128 GB.

10 anni di iPhone

iphonedigital, Flickr
iPhone 6S e 6S Plus, 9 settembre 2015 - Le declinazioni “S”, negli anni, non ci avevano abituato a grosse sorprese, eppure qui la storia cambia. Apple mantiene lo stesso form factor e design dei due iPhone 6 ma introduce il 3D Touch, un livello di pressione aggiuntivo con cui accedere velocemente a funzioni e menu peculiari delle app. La fotocamera da 12 Megapixel può girare video in 4K mentre quella da 5 MP sul fronte è dotata di Retina Flash, una soluzione software che illumina lo schermo del telefono nel momento in cui si scatta un selfie.

10 anni di iPhone

Apple
iPhone SE, 24 marzo 2016 - Il cuore dell’iPhone 6S nel corpo di un iPhone 5S. La Mela ha pensato bene di riproporre una sorta di telefonino low-cost con hardware e dimensioni ridotte. Operazione riuscita? Non proprio: chi compra un iPhone vuole il meglio del meglio, le declinazioni minori le lasciamo agli altri.

10 anni di iPhone

iphonedigital, Flickr
iPhone 7 e 7 Plus, 7 settembre 2016 - Oramai le dimensioni sono standard (e rimarranno queste ancora per un po’) mentre l’hardware interno compie importanti evoluzioni (ad esempio il chip A10 Fusion a quattro-core) così come il sensore fotografico che su 7 Plus diventa doppio sul retro, seguendo la linea tracciata da Huawei con il P9 Plus. C’è anche modo di scontentare qualcuno: gli amanti del jack audio che dovranno fare a meno dell’ingresso classico per ascoltare la musica e telefonare, sfruttando solo la porta lightning. Nella confezione c’è un adattatore per usare gli auricolari da 3,5 mm (anche i vecchi EarPods) ma l’obiettivo è rendere le cuffie wireless, cominciando dalle AirPods. Sparisce il modello da 16 GB in favore dei 32, 128 e 256 GB.

Proprio grazie all'OLED, Apple potrà integrare il pulsante Home nel touchscreen e persino declinare la Touch Bar del recente MacBook nella parte inferiore del prossimo iPhone 8, facilitando così l'accesso alle impostazioni e ai menu delle singole app, senza dover raggiungere icone specifiche dislocate sul pannello.

Si sbloccherà con lo sguardo?

Che Apple stia lavorando sui sistemi di riconoscimento facciale non è una novità. Resta da capire se il livello di affidabilità raggiunto sia già ottimale per un impiego della tecnologia fin dai prossimi iPhone.

Secondo un recente report di Bloomberg, la società di Cupertino si starebbe concentrando sull’impiuego di un sensore in 3D capace di operare a velocità nell’ordine del millisecondo e in grado di riconoscere l’utente da qualsiasi posizione. Ciò consentirebbe all'iPhone del futuro di sbloccarsi anche con il dispositivo appoggiato sul tavolo.

Arriverà in tre versioni

Ma quanto sarà grande il nuovo Melafonino? A quanto pare, solo un modello godrà della tecnologia OLED, l'iPhone 8 con superfice touch da 5,8 pollici.

Al suo fianco ci saranno due varianti a cristalli liquidi da 4,7 e 5,5 pollici, praticamente l'evoluzione degli attuali iPhone 7 e iPhone 7 Plus.

iPhone 8, 7S e 7S Plus, qualche ipotesi sul prezzo

E il prezzo? Qui la nota dolente. Secondo quanto riportato da siti come Fast Company, il costo del top di gamma potrebbe aggirarsi sui 1.000 dollari, come base di partenza. Troppi? Forse, ma sarebbero giustificati dalle implementazioni di cui sopra e dall'esclusività del decimo anniversario, posto come segno di fabbrica sul retro dello chassis. Insomma un vero numeroper collezionisti.

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