Crisi Inter? Tutti i problemi dell'inverno di Spalletti

ANSA / MATTEO BAZZI
Perisic è il caso più spinoso sul calciomercato. Vuole andare all'Arsenal e nelle ultime settimane non si è mai allenato con la giusta intensità. Marotta ha confermato la situazione che dovrà essere risolta in un senso o nell'altro; è chiaro che la permanenza del croato oggi è difficile da immaginare
ANSA / Roberto Bregani
Antonio Candreva, altro scontento per lo scarso impiego. Paga l'esplosione di Politano nel girone d'andata e vorrebbe più spazio: all'Inter o altrove
ANSA/PAOLO MAGNI
Miranda è diventato la riserva di Skriniar e De Vrij, anche se a livello di minutaggio ha avuto un po' di spazio. Voleva partire a gennaio ma non ha portato un'offerta adeguata e quindi, scontento, dovrà rimanere. Un altro giocatore che Spalletti deve recuperare alla causa
ANSA / MATTEO BAZZI
I
ANSA / MATTEO BAZZI
Doveva essere il crack della stagione, preso per segnare la strada del futuro. Lautaro Martinez ha alternato cose buone ad altre meno, però la cosa per cui si è segnalato maggiormente nei primi mesi della sua avventura italiana è la difficoltà ad essere complementare a Icardi. Non è un trequartista e nemmeno un attaccante esterno: per Spalletti è un problema da risolvere a medio termine
ANSA / Fabio Muzzi
Radja Nainggolan sta rendendo nulla rispetto alle aspettative. Doveva garantire il salto di qualità, ma tra infortuni e colpi di testa è stato fin qui solo un problema per l'Inter e per Spalletti che lo ha fortemente voluto. E quando i tifosi pensano che per lui è stato sacrificato Zaniolo...
ANSA / MATTEO BAZZI
Vice campione del mondo, Vrsaljoko è stato rispedito a Madrid per problemi fisici e non verrà riscattato anche se il prestito ha impegnato non poco le risorse economiche della stagione. Non si è mai visto il laterale che a tratti ha fatto bene con la nazionale croata e con l'Atletico Madrid. Alla fine ha giocato quasi sempre il 'vecchio' D'Ambrosio
ANSA / MATTEO BAZZI
L'inserimento di Marotta a stagione in corso ha rappresentato certamente un upgrade a livello societario, ma ha anche costretto la struttura ad adeguarsi. Ha preso in mano la gestione dell'area sportiva con piglio 'juventino' ereditando una serie di problemi aperti. Ha qualche settimana per risolvere i più urgenti
ANSA / MATTEO BAZZI
I fatti di Santo Stefano hanno gettato una luce sinistra su una delle cose più belle, ovvero il rapporto tra l'Inter e i propri tifosi. Record di presenze e ambiente caldo: la società è stata pronta lanciando la campagna Buuu contro il razzismo, però l'onda lunga degli incidenti e delle accuse andrà misurata nei prossimi mesi. In generale la famiglia Zhang e chi lavora per l'Inter non se lo meritava

Non si può certamente parlare di crisi, perché il terzo posto in classifica è ancora saldo e c'è una seconda metà di stagione con in gioco obiettivi importanti come Europa League e Coppa Italia. Però l'involuzione in cui è precipitata l'Inter a cavallo della sosta di gennaio preoccupa Spalletti e i tifosi perchè ricorda in maniera impressionante quella della passata stagione ed è inattesa.

Un anno fa ci fu il lungo periodo senza vittorie: 5 punti in 7 partite. Oggi la situazione è meno drammatica dal punto di vista numerico (8 punti nelle ultime 5), però i campanelli d'allarme stanno suonando forti. Tutti sono sotto osservazione da parte del club, a partire dal tecnico che pure ha rinnovato in estate fino al 2021 come segno di fiducia e programmazione.

L'Inter sta soffrendo lo scarso rendimento degli uomini che avrebbero dovuto garantire il salto di qualità, ha perso la sua identità di gioco,ha uno spogliatoio pieno di scontenti e alcuni casi scottanti da gestire sul mercato a partire da quello di Perisic la cui rottura è ormai certificata dai fatti oltre che dalle parole.

Una rosa ricca di spine - in senso non solo figurato - che un dirigente attento ed esperto come Marotta dovrà cercare di sistemare nel più breve tempo possibile, lavorando sulla testa dei giocatori e dell'ambiente e risolvendo i problemi che si trascinano da più tempo.

Anche il capitano Icardi è tra questi: il contratto da rinnovare, le uscite di Wanda Nara che certamente non hanno fatto bene allo spogliatoio e un isolamento in campo che si traduce nel digiuno da gol e in pochissimi palloni toccati nelle ultime uscite. Lavoro per Spalletti e non solo, per invertire una tendenza che si è fatta preoccupante.

YOU MAY ALSO LIKE