Il di/segno del cinema

Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Maurizio Nichetti - Angela toglie gli occhiali a Maurizio per “Volere Volare”, 1991 sequenza di 14 rodovetri con layout a matita all’inizio, cm 25 x 35
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Michelangelo Frammartino - Bozzetto per “Tarda primavera”, 2015 acquarello e inchiostro su carta, cm 12 x 24
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Ettore Scola - La donna IV inchiostro e pennarello su carta cm 28 x 21
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Franco Piavoli - Il pianeta azzurro
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Pietro Marcello - Studio per “Bella e perduta”, 2015 inchiostro e acquarello su cartoncino
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Mario Martone - Noi credevamo Taccuino inglese
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Enrico Pau - Studi per "L’Accabadora", 2014 - 2015 tecnica mista su carta e cartoncino
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Carlo Hinterman - Studi per l’animazione di “The dark side of the sun” cm 20 x 30
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Giovanni Columbu - “Allora entrò in lui Satana” (Gv 12,27), 2014 acrilico su carta, cm 25 x 35
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Marco Bellocchio - Gruppo di famiglia II, 1953 - 1959 ca. olio su faesite, cm 50 x 60
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Stefano Odoardi - Appunti giornalieri per la composizione delle musiche “Mancanza Purgatorio”, 2015 acquarello su carta, cm 9 x 14
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Alberto Fasulo - Appunti di regia per “Tir”, 2013 tecnica mista su carta, cm 20 x 30
Ufficio Stampa Villaggio Globale International
Lina Nerli Taviani - Scena tratta da “Maraviglioso Boccaccio”

Per la prima volta una mostra che svela la poetica, lo spirito creativo e le “visioni” che animano i nostri registi e che stanno prima (e talvolta “oltre”) i film realizzati, donandoci l’affresco di un grande Cinema Italiano. L' esposizione “Il Di/segno del Cinema” riconduce infatti all’origine dell’ atto creativo, al formarsi dell’idea, indagando in forma inedita il rapporto tra segno grafco e segno cinematografico: racconta, in sintesi, il momento in cui il cinema comincia ad esistere come pensiero e come forma e i risultati a cui può dare luogo.

Un percorso in cui i visitatori possono vedere riunite le pitture, i disegni, le installazioni, gli appunti visivi e talvolta perfino gli oggetti che nel lavoro di alcuni registi - Marco Bellocchio, Giovanni Columbu, Alberto Fasulo, Michelangelo Frammartino, Matteo Garrone, Carlo Hintermann, Pietro Marcello, Mario Martone, Maurizio Nichetti, Stefano Odoardi, Enrico Pau, Franco Piavoli, Ettore Scola, Paolo e Vittorio Taviani - si accompagnano all’ ideazione e alla realizzazione dei film o, semplicemente, alla costruzione di una poetica personale.

La mostra, promossa dal Comune e dai Musei Civici di Cagliari nell’ambito del programma “Cagliari Capitale della Cultura 2015”, è curata da Giovanni Columbu, Anna MariaMontaldo e Giona A. Nazzaro


“Il di/segno del Cinema”
Cagliari, Palazzo di Città
23 luglio – 27 settembre 2015

YOU MAY ALSO LIKE